Ritorna il mito della Ragazza di fuoco, The Hungur Games

ROMA – A poco più di un anno dall’uscita del primo episodio della celebre saga The Hungur Games, ritorna nelle sale cinematografiche il 27 novembre il sequel, intitolato: “Hunger Games. La ragazza di fuoco” tratto  dall’omonimo romanzo della scrittrice  statunitense   Suzanne Collins, che solo negli USA ha venduto 50milioni di copie.

Anche questo, come il precedente, si presenta ambientato in una realtà in cui il fantastico e l’apocalittico si fondono insieme prospettando il telespettatore in un mondo a dir poco dispotico e post apocalittico dove regna la legge del più forte. In questo secondo romanzo, troviamo la giovane eroina Katniss Everdeen, interpretata dalla bravissima Jennifer Lawrence di soli 23 anni, che dopo aver vinto la 74esima edizione degli  Hungher Gamesfa, torna a casa insieme al compagno tributo   Peeta Mellark; ciò significa, che devono lasciare le loro famiglie e gli amici intimi e intraprendere il “Tour dei Vincitori” attraversando tutta Panem. Lungo la strada, Katniss sente che una rivolta è vicina, ma Capitol è ancora sotto controllo, il presidente Snow sta preparando i 75esimi Hunger Games, che saranno un’Edizione della Memoria (con regole peculiari): una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti del loro pianeta. I distretti si stanno ribellando e Katniss ne è il simbolo. Lei è la ghiandaia imitatrice, il simbolo diretto che chiunque può sopravvivere, anche senza il controllo di Capitol City. Piacerà ai fan questo nuovo capitolo, molto fedele al libro e che, rispetto al primo, lascia un finale più aperto che lo collega direttamente agli altri due film che, sempre sotto la direzione di Lawrence, arriveranno nel 2014 e nel 2015 dividendo in due l’ultimo capitolo della saga della Collins, “Hunger Games: Il canto della rivolta”.

Un cast di tutto rispetto quello che si è presentato all’ottava edizione del  Festival Internazionale del Cinema di Roma capitanato dalla Lawrence e i suoi compagni di avventura Liam Hemsworth e Josh Hutcherson. A Madrid, Londra e poi Roma, fuori dell’Auditorium, erano in migliaia i fan che aspettavano i protagonisti. Vincitrice di un Oscar come miglior attrice protagonista per “Il lato positivo”  e anche un Golden Globe ottenuto per questo stesso ruolo, dice:  “Alla notte degli Oscar mi sono sentita come la protagonista del film quando arriva a Capitol City con quel vestito strano, difficile da indossare e tutti gli occhi su di lei..”. 

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