Golden Globe, tra i premiati trionfa “La grande bellezza” di Sorrentino

LOS ANGELES – Consegnati ieri i Golden Globe, i prestigiosi premi cinematografici statunitensi assegnati dalla stampa estera. La giuria, composta da circa novanta giornalisti di stampa estera iscritti all’Hollywood Foreign press association, ha votato la pellicola di Sorrentino come miglior film straniero.

“La grande bellezza” – Film già vincitore dei premi come miglior film, attore e regista agli Oscar europei si è aggiudicato il premio battendo il francese e favorito “La vita di Adèle”, Palma d’Oro a Cannes; “The wind rises”, del maestro giapponese Miyazaki; l’iraniano “il passato” e il danese “The Hunt” continuando la sua marcia trionfale verso la selezione per gli Oscar del 2 marzo prossimo.
Era il 1989 quando l’Italia si aggiudicò l’ultimo Golden Globe con il film “Nuovo cinema paradiso” di Giuseppe Tornatore.
Oggi Il cast, arricchito del talento di Carlo Verdone e Sabrina Ferilli, riporta il premio in Italia raccontando la storia di Jep Gambardella, giornalista sessantacinquenne interpretato da Toni Servillo, che riesce tramite sensibili note di realismo a far trapelare da un unico libro le meraviglie e i paradossi di una cultura e di una mondanità insostituibile come quella della città eterna.
Ricca di emozioni la reazione del regista, che commosso al ritiro del premio ha aggiunto un ringraziamento particolare a quelli diretti agli attori, alla produzione e alla moglie: “Grazie Italia, questo è un paese davvero strano, ma bellissimo”, “Non mi è stato anticipato niente, è stata una grande emozione. Agli americani è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità.”

Gli altri vincitori-
Dato certo è che quest’anno a Hollywood a trionfare sono stati maggiormente film tratti da storie vere, è andato infatti ad “American Hustle – L’apparenza inganna” di David O’Russell il premio come migliore commedia e a “12 anni schiavo” di Steve McQueen quello come migliore film drammatico.
A Leonardo Di Caprio il premio come miglior attore nella sezione commedie per la brillante interpretazione in “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese mentre per la giuria è Matthew McConaughey il miglior protagonista drammatico in “Dallas Buyers Club”, nei panni di un cowboy malato di Aids e Jared Loreto il miglior non protagonista.
Fra le donne spicca il nome di Amy Adams, migliore attrice protagonista di commedia in “American Hustle – L’apparenza inganna” e di Jennifer Lawrence come migliore attrice non protagonista.
Nella sezione “drammatica” conquista il premio Cate Blanchett per “Blue Jasmine” di Woody Allen a cui è andato il premio alla carriera Cecil B. DeMille, che come di consueto non ha ritirato personalmente, ma tramite Diane Keaton.

E la televisione-
Premiata anche la televisione dai giornalisti dell’Hfpa, quest’anno a vincere come miglior serie drammatica è stata la plurisperimentata “The Breaking Dad” mentre è stata proclamata miglior serie brillante “Brooklyn Nine-Nine”.
Miglior miniserie la pellicola “ Behind the Candelabra “ di Steven Soderberg, storia della vita del noto pianista di Las Vegas, Liberace, interpretato da Michael Douglas, a sua volta migliore attore in una serie tv del Golden Globe 2014.

 

Andrea Giannetti

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