Teatro Sala Umberto. Due di noi. Un classico della comicità con ottimo cast. Recensione

ROMA – Al Teatro Sala Umberto ha debuttato un lavoro veramente originale, dal titolo DUE DI NOI, un trittico di atti unici, scritti nel 1970 da un esordiente  Michael Frayn , che nel giro di una dozzina di anni sarebbe diventato famoso in tutto il mondo per il suo capolavoro Rumori fuori scena, diventato ormai un classico della comicità nel variegato panorama del teatro contemporaneo

La particolarità consiste nel fatto che questi tre atti unici sono stati concepiti dall’Autore proprio per essere recitati da un’unica coppia d’attori, che raccontano tre paradossali situazioni, di quelle che possono capitare a qualunque coppia di coniugi.  Il presupposto è che i due attori siano di grande spessore, dotati di notevole versatilità e di grande abilità di trasformismo. Non a caso, sul palco del Sala Umberto abbiamo potuto ammirare ed apprezzare Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi, che ci hanno regalato un’interpretazione veramente superlativa. 

Nel primo atto unico, ci raccontano la storia di due coniugi, che tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d’albergo dove avevano trascorso la luna di miele. L’unica differenza è che adesso si portano dietro un pargoletto insonne e urlante.  Tra nervosismo crescente e imbarazzi di varia natura, il confronto  passato/presente assume connotazioni fatalmente comiche, anche se con una punta d’amarezza. Nella seconda, si ironizza sulla comunicazione di coppia, praticamente inesistente: e così la moglie dialoga in modo surreale con il piede del marito, l’unica parte del corpo ancora in grado di esprimere emozioni e stati d’animo!!!!!!  

L’ultima situazione, la più trascinante, si fonda sulla velocità e sul virtuosismo drammaturgico della stessa scrittura: grazie ad un serrato alternarsi di entrate ed uscite con relativi travestimenti, marito e moglie – che hanno invitato a cena alcuni amici –  assumono le sembianze anche degli invitati e arrivano a interpretare ben cinque personaggi diversi, ciascuno con una sua ben distinta caratterizzazione.  Per capire il paradosso della cosa, basti pensare che i nostri coniugi hanno invitato, per errore, una coppia di amici separati da poco e il nuovo compagno di lei! Il meccanismo scatta quando i due, resisi conto dell’errore, tentano di porvi rimedio, ma ad ogni espediente corrisponde puntualmente un peggioramento della situazione, in un crescendo irrefrenabile di comicità.

E’ fuor di dubbio che la geniale intuizione del testo (e quindi di Frayn) è fondamentale, ma la buona riuscita di un testo si basa anche sulla qualità degli interpreti e sulla capacità di sintesi della regia. Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi in questo lavoro danno il meglio di sé, nel costruire dei personaggi credibili, armonici e irresistibilmente comici, pur nella loro naturalezza.  Ottima anche la regia curata da Leo Muscato, che ha saputo imprimere il giusto ritmo ed un corretto equilibrio a tutta l’impalcatura drammaturgica. Belle le scene firmate da Antonio Panzuto. I costumi sono di Barbara Bessi e le luci di Alessandro Verazzi.Uno spettacolo che vale veramente la pena andare a vedere! 

Fino al 16 febbraio 2014                 

Teatro SALA UMBERTO 

Via della Mercede, 50

Info: 06.97274066/ 06.6794753

www.salaumberto.com  

 

 

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