Lei. L’amore tra Theodore e un O.S., ovvero sistema operativo. Recensione. Clip

ROMA – In un primo momento potrebbe sembrare inconcepibile innamorarsi di un dispositivo informatico, seppure avanzato e intelligentissimo, ma è proprio di questo che parla “Lei”, il nuovo film di Spike Jonze, ambientato in una Los Angeles futuristica. Una storia d’amore tra un OS, un sistema operativo di ultimissima generazione e Theodore, un quarantenne solo e depresso per la fine del suo matrimonio che si mantiene scrivendo lettere d’amore per conto di altri. 

Sempre la solita routine: casa lavoro e videogames, interrotta eccezionalmente dall’acquisto di Samantha, il nuovo OS scelto per “riorganizzare il suo laptop”. Samantha sarà prima assistente, poi amica e infine amante: un’intelligenza artificiale che cresce e si evolve incessantemente, in grado, però, di provare “emozioni vere”.

Il partner perfetto che sa ascoltarti e stimolarti, empatico e mai invadente: risponde solo a richiesta. Sarebbe impossibile non innamorarsene! Peccato che non sia tangibile: per Samantha è impossibile uscire a cena o baciare.

Un’intelligenza estensiva che vive in una meta-realtà coabitata da altri milioni di OS, in una dimensione concettuale del mondo.  Una capacità intellettiva illimitata che gli consente di leggere un intero volume di fisica quantistica in 10 secondi o di parlare contemporaneamente con 13mila persone e innamorarsi di oltre 8.000. Un sentire che è altro da quello umano, impossibile da delimitare in uno spazio di coppia: una dimensione troppo ristretta per un’intelligenza creata per migliorarsi incessantemente.

Un film, scritto e diretto da Spike Jonke che incanta e inquieta allo stesso tempo. Affascina l’intento di mostrare “l’amore puro e ideale” – che alla fin fine tanto puro non è – ma destabilizza la riproduzione di uno scenario globale, dominato sempre più dalla tecnologia e sempre meno dai contatti umani. Una Los Angeles post-moderna, le cui strade sono popolate da una pletora di individui che si emozionano e interagiscono solo attraverso il proprio auricolare: unico accesso agli OS. Una deriva narcisistica che appare quanto mai profetica, in un mondo –il nostro – già così interconnesso, che al dialogo tra persone reali si preferisce la connessione con il mondo virtuale tramite i propri device.

Da Oscar è l’interpretazione di Joaquin Phoenix, che rende Samantha così reale agli occhi dello spettatore da poterla immaginare in carne e ossa. Come colonna sonora un mix di indie rock e musica classica, firmata dai canadesi Arcade Fire, più volte disco di platino negli Stati Uniti. Un film su una storia d’amore non convenzionale che abbatte le barriere del pregiudizio e del comune sentire, alla scoperta di un sentimento autentico, ideale.

 

Lei  (126’)

di Spike Jonze

Uscita 13 marzo

Con 

Joaquin Phoenix

Scarlett Johansson, (voce italiana Micaela Ramazzotti)

Amy Adams

Rooney Mara

Olivia Wilde

Lei – Clip: uscita a Quattro

 

 

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