“La Luna su Torino”. Commedia poetica sulla precarietà esistenziale. Recensione. Trailer

Un’atmosfera surreale avvolge la città di Torino, cornice suggestiva della storia onirica raccontata da Davide Ferrario nel suo nuovo film “La Luna su Torino”.

Una Torino come non si era mai vista, con riprese panoramiche dai palazzi risorgimentali e sulla Mole Antonelliana, che troneggia al centro della città. Una visione dall’alto che, mentre regala scorci preziosi resi possibili dall’uso dei droni, rispecchia il punto di vista del regista: osservatore privilegiato delle vite traballanti dei suoi tre protagonisti.

Ugo, un Peter Pan di 40 anni, impiegato al bioparco, senza né arte né parte, che sopravvive grazie alla generosa eredità dei suoi genitori, entrambi facoltosi architetti morti in un incidente aereo. Maria, una giovane trentenne che lavora in un’agenzia di viaggi, sognando, in realtà, di fare l’attrice. E infine, Dario un giovane iscritto all’Università, ma con ben altre aspirazioni. Tutti e tre in equilibrio su esistenze precarie, privi di punti fermi. “Vorrei sposarmi” confessa in lacrime la protagonista Maria, durante un pranzo con i suoi coinquilini: un desiderio di stabilità e certezza nel futuro che accomuna tutti i personaggi, a vario titolo.

Ugo, scapolo incallito che non trova il coraggio di legarsi a nessuno, pur essendo segretamente innamorato di Maria. Dario, che vorrebbe lasciare l’università per girare il mondo, ma non ne trova il coraggio. Una grande casa, proprietà di Ugo, il collante che li tiene uniti e la molla che li spingerà a cambiare e spingersi alla ricerca della felicità oltre il 45° parallelo nord (luogo geografico in cui Polo Nord ed Equatore sono equidistanti). 

Una commedia poetica, che racconta con levità la precarietà esistenziale, condizione comune a tanti giovani e meno giovani del nostro tempo, lasciandosi trasportare dai paesaggi eleganti del capoluogo piemontese, tra un verso e l’altro di Giacomo Leopardi.  Perché, come dichiara il regista Davide Ferrario: “Leopardi era la Littizzetto del suo tempo. È con la satira, nello Zibaldone e nelle Operette morali, che ci racconta il mondo”. E conclude dicendo: “Tutti possono essere felici”, come recita il sottotitolo del film.

Da vedere per sognare a occhi aperti, senza la pretesa di trovare risposta a “come sopravvivere da equilibristi”.

La Luna su Torino (90 minuti) dal 27 marzo al cinema

di Davide Ferrario

con Walter Leonardi Manuela Parodi Eugenio Franceschini Daria Pascal Attolini

Aldo Ottobrino

La luna su Torino – Trailer

 

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