Posh. “Ci hanno scambiati per gli One Direction”. Recensione. Clip

ROMA – Posh è un film inglese, diventato già fenomeno prima di uscire nelle sale per il delirio delle fan, che hanno accompagnato dovunque le tre star del film Sam Claflin, Max Irons, e Douglas Booth, soprattutto in Italia dove sia davanti a Palazzo Montemartini, sede della conferenza stampa, che al cinema Adriano per l’anteprima,  ci sono state una marea di ragazzine osannanti. “Ci avranno scambiati per gli One Direction” dice con ironia tutta britannica Sam Claflin, forse il più noto dei tre  per essere uno dei protagonisti della saga di Hunger Games.

Il film Posh, che in gergo significa arrogante, snob, arriva al cinema in questo week end ed è l’adattamento cinematografico della piece teatrale di Laura Wade, che qui cura anche la sceneggiatura, e racconta la storia nera di dieci ragazzi dell’alta aristocrazia inglese che fanno parte dell’antico Riot club fondato nel 1776 ad Oxford.

Il film con la regia di Lone Scherfig si distacca dal racconto teatrale esclusivamente al maschile, inserendo alcuni personaggi femminili e facendo cominciare la storia con la descrizione dei dieci ragazzi che compongono il Club. Inizia con l’arrivo  delle matricole Alistair (Sam Claflin) e Miles (Max Irons)  e del loro incontro-scontro  che sarà poi il centro narrativo di tutto il film. Quando Alistar giunge nella magnifica camera, che era stata del fratello all’interno della parte antica di Oxford, scopre con grande disappunto dei genitori che quella magnifica stanza è stata data ad un altro, Miles, che arriva in quel momento e che, tuttavia, decide di lasciargli la stanza per andare nella parte nuova di Oxford dove ci sono alloggi piccoli e non così confortevoli. L’umiliazione, l’incapacità di reagire farà montare la rabbia di Alistaire, soprattutto quando alla prima cena fra le matricole, Miles carpirà l’attenzione della bella Lauren (Holliday Granger), e sarà  scelto con lui per entrare nel prestigioso Riot Club (qualche giornalista ha scritto che la scrittrice si è ispirata ad un club cui apparteneva il premier Cameron) che annovera membri dell’aristocrazia inglese, ricchi ereditieri,  nel quale Miles vincerà anche una serie di prove. Un contrasto, una conflittualità, che  farà risultare Miles un nemico e  sarà il nodo  drammatico che cambierà la storia di questi ragazzi e del club, che ha come unico obiettivo quello di divertirsi senza limiti e senza rispetto per niente e nessuno. Divertimento che culmina con una cena in cui i dieci membri  si ubriacano fino alla follia, distruggendo tutto quello che hanno davanti,  per poi offrire un congruo risarcimento al ristoratore , fregandosene del lavoro delle persone e dei loro sentimenti. Qui,  confrontandola alla piece teatrale, la scena girata molto bene della distruzione del locale, diventa qualcosa di più del mero danno, perché  Alistaire si vendica  del maggiore successo di Miles , spingendosi oltre, usando la sua rabbia, la sua frustrazione per istigare negli altri un’ escalation  di violenza e sopraffazione, cui Miles non saprà porre fine né opporsi, rimanendo coinvolto anche lui in un delirio di efferatezza gratuita. 

Posh è interpretato da giovani attori di grande talento, diretti magistralmente da Lone Schernig, peccato che il film si smarrisca un po’ nell’introduzione dei personaggi e nella descrizione delle loro caratteristiche, rallentando il ritmo nella prima parte,  per poi riprendersi verso il finale che chiaramente lascia l’amaro in bocca.  

DATA USCITA: 25 settembre 2014

GENERE: Thriller, Dramma

ANNO: 2014

REGIA: Lone Scherfig

SCENEGGIATURA:  Laura Wade

 

Posh – Clip – La cena

 

 

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