Due giorni, una notte. Resistere, resistere, resistere. Recensione. Trailer

 

 

ROMA – Sandra è una madre, una moglie, un’ operaia. Ma è anche depressa, benché sulla via della guarigione. Pronta, finalmente, a tornare al lavoro, riceve la telefonata di una sua collega: è stata licenziata. Mentre Sandra, disperata, sente crollare le sue certezze, la possibilità di un futuro, suo marito Manu è lì, pronto a sorreggerla ed aiutarla.

Affronteranno assieme ogni cosa. Aiutata da una collega Sandra va a parlare con il suo capo, Mr. Dumont: gli dice che se nel lasso temporale del week end riuscirà a convincere i suoi colleghi a rinunciare al bonus di mille euro, lei potrà tenersi il suo posto. Il marito la sprona a tentare il tutto e per tutto. Lo stesso i figli, Maxime e Estelle, che aiutano la madre a cercare gli indirizzi dei compagni di lavoro. Inizia così l’ epopea di Sandra, tra umiliazioni, sorrisi falsi, ma anche un profondo supporto umano. Per due giorni ed una notte parlerà con le persone con le quali ha lavorato per anni, quelle stesse persone che lei ha aiutato. Tra ricadute, cattiverie e sostegno morale dei veri amici, ma soprattutto del suo innamoratissimo marito, Sandra si farà forza.

Marion Cotillard è magistale nel personaggio di Sandra, intensa. Il suo viso, il suo corpo sono in grado di trasmettere il disagio emotivo e sociale di una donna che si trova respinta, non unicamente dal punto di vista lavorativo, ma umano. Sandra non giudica i suoi colleghi, che hanno preferito il bonus di mille euro a lei, anzi li capisce. Questa donna è il volto della crisi, non solo economica, ma umana. Nonostante tutto, però, Sandra riesce a risalire, sino a trovare la via per guarire da una malattia subdola, dolorosa e autodistruttiva come la depressione.

Jean-Pierre e Luc Dardenne, i due registi, tratteggiano un mondo estremamente reale, dove mille euro non sono un di più, ma una necessità. Non ci sono buoni o cattivi, ma solo persone che faticano ad arrivare a fine mese. Ognuno lotta per vivere, spesso dimenticandosi della solidarietà. Non è un film di eroi, ma di esseri umani, cui posta, nel bene e nel male, è la sopravvivenza

Nelle sale dl 13 Novembre 2014

Durata 95′

CAST ARTISTICO:

Sandra: Marion Cottilard

Manu: Fabrizio Rongione

Juliette: Catherine Salèe

Estelle: Pili Groyne

Maxime: Simon Caudry

Mr. Dumont: Baptiste Sornin

CAST TECNICO:

Sceneggiatura e regia: Jean-Pierre e Luc Dardenne

Direttore di produzione: Philippe Groff

Produttori: Jean-Pierre e Luc Dardenne, Denis Freyd

Prodruttrice esecutiva: Delphine Tomson

Co-produttori: Valerio de Paolis, Peter Bouckaert

Produttrice associata: Arlette Zylberberg

Una coproduzione: les Films du Fleuve, Belgacom, RTBF

Con il supporto di Programma MEDIA dell’ Unione Europea

Vendite internazionali: Wild Bunch

Due Giorni, una notte – Trailer ita

 

 

 

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