“I toni dell’amore”. Oltre il colore della pelle, l’età, il sesso, la religione. Recensione. Trailer

ROMA – Vorrei parlare male di questo film, perché ne parlano tutti troppo bene. Non mi piacciono i greggi. Però “I toni dell’amore – Love is strange” mi è piaciuto. Gran parte del merito è dei due protagonisti, Alfred Molina e John Lithgow che amo spudoratamente. Tuttavia non ho trovato sbavature in nessun interprete. Tutti egregiamente diretti e indirizzati dal regista Ira Sachs. 

Per chi non conoscesse la trama. Ben e George, un’anziana coppia gay, dopo quarant’anni decide di sposarsi. Ma la notizia del loro matrimonio giunge alla scuola cattolica dove lavora George come direttore del coro e viene bruscamente licenziato. Non potendosi più permettere il loro appartamento a New York, Ben e George dovranno trovare una soluzione e vivere temporaneamente separati. Mentre sono alla ricerca di un nuovo appartamento, con tutte le burocrazie del caso, George va a vivere con i vicini di casa, una coppia di poliziotti gay, mentre Ben viene ospitato dal nipote Elliot, che vive a Brooklyn con la moglie Kate ed il loro figlio adolescente. I due uomini dovranno fare i conti con i disagi e la sofferenza di vivere separati dopo decenni passati insieme.

Il merito di Sachs e dell’intero cast è di raccontare con onestà una storia esposta a cadute di stile, toni irridenti, facili battute, recitazione macchiettistica. Tutto questo non c’è. Si trova solo delicatezza e amore, rapporti familiari dai fragili equilibri, adolescenti che trovano normale che due uomini sopra i sessanta si amino, nessuna battuta, nessun irridente commento e in un film americano è alquanto anomalo. Sachs riesce a spostare l’attenzione dello spettatore da una relazione omosessuale a una delicata storia d’amore cha vive la sua massima felicità per poi ritrovarsi impantanata in un guado dal quale uscire sembra impossibile. Nessun attacco alla chiesa da parte di Sachs. Il regista ci mostra la realtà, così com’è senza elevarsi a giudice, senza puntare nessun dito così come non eleva o beatifica chi offre il proprio aiuto con generosità. 

Molte scene sembrano uscire dal pennello di Edward Hopper, lasciando agli interpreti di trasmettere le proprie emozioni solo con lo sguardo, il respiro o un pianto sommesso. Come detto, immensa l’interpretazione dei due protagonisti. Questo film non è la celebrazione dell’amore omosessuale, bensì dell’amore. Perché l’amore non conosce barriere, va oltre il colore della pelle, l’età, il sesso, la religione e qualsiasi folle barriera che l’essere umano adora creare per complicare e complicarsi la vita.

DATA USCITA: 20 novembre 2014

GENERE: Drammatico

ANNO: 2014

REGIA: Ira Sachs

SCENEGGIATURA: Ira Sachs, Mauricio Zacharias

ATTORI: Marisa Tomei, John Lithgow, Alfred Molina,Cheyenne Jackson, Darren Burrows, Charlie Tahan, Christian Coulson, John Cullum, Harriet Sansom Harris

FOTOGRAFIA: Christos Voudouris

MONTAGGIO: Affonso Gonçalves, Michael Taylor

PRODUZIONE: Charlie Guidance, Mm…Buttered Panini Productions, Parts and Labor

DISTRIBUZIONE: Koch Media

PAESE: Francia, USA

DURATA: 98 Min

I toni dell’amore – Trailer

 

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