Teatro Sala Uno. Caleidoscopio. Vivida metafora sul rapporto uomo-natura. Recensione

ROMA – Dal 22 al 29 novembre potrete assistere, presso il Teatro Salauno (situato  nella navata centrale della cripta della Scala Santa, l’ ingresso è  a piazza di Porta S. Giovanni, 10), ad uno spettacolo musicale diretto ed interpretato da Philip von Reutter.

“Caleidoscopio” mette in scena la storia di un gruppo di giovani musicisti ed artisti fuori dagli schemi che, in una società futura iper-tecnologica e inquinata, scelgono di abbandonare la “civiltà” per vivere a contatto con la natura. Tuttavia, per il dittatore che ha imposto il suo potere nella “città universale”, l’esilio non è sufficiente. Questi loschi figuri vanno prima catturati, poi giudicati per il loro potenziale sovversivo ed infine messi a tacere. Durante il processo i giovani utilizzano l’ arma che sanno usare meglio: la creatività. Scocca una scintilla che può illuminare nuovamente il mondo.

Canto, ballo e recitazione danno vita ad un’ opera che affronta, con la semplicità della favola, il tema universale (e quindi sempre d’attualità) del rapporto fra uomo e natura. L’autore propone una esaltazione degli elementi primordiali e auspica un ritorno alla purezza originaria. A questa visione si contrappone una realtà fondata sullo sviluppo tecnologico e quello economico che hanno avuto come conseguenze rispettivamente il disastro di Fukushima e la mercificazione di ogni aspetto della vita umana. La fiamma della passione rischia, in una società gelida, di spegnersi. Il fascino della musica e l’ energia del ballo hanno poteri taumaturgici e sono coerentemente presentati in un’ opera in cui non c’è nessun elemento statico. Non è un caso in questo senso che non vi sia scenografia bidimensionale o plastica. Gli ambienti sono suggeriti esclusivamente da una grafica computerizzata che propone immagini cangianti. Sorge una interessante “contraddizione”: la tecnologia, disprezzata nel contenuto dell’ opera, è al servizio di essa. Per la verità, di fronte all’espressività dei corpi umani, questo elemento scenografico è decisamente secondario.  

“Caleidoscopio” è frutto del lavoro della compagnia italo- messicana “Canto en Movimiento”. Questo collettivo, nato all’ inizio degli anni ’90, condivide una cultura, una visione filosofica ed un insieme di valori. Il messaggio dell’opera, elementare, è vivido, alimentato dalla dedizione di ciascun interprete.

REGIA: Philip von Reutter

INTERPRETI: Philip von Reutter, Massimiliano Lombardi, Arianna Milani, Jozz Edith Mendoza, Rodrigo Vera, Daniela Navarrete, Alinne Zamora, Grecia Loredo, Raffaele Vermiglio, Alberto Rovello, Silvia Pedicino, Angel Bonfil, Sara Picazo

DATE E ORARI: Lo spettacolo va in scena a Roma al Teatro Sala Uno (piazza porta san Giovanni, 10) da sabato 22 a sabato 29 novembre alle ore 21,00 e domenica 23 novembre alle ore 18,00.

PREZZO:  10 euro

INFO E PRENOTAZIONI: [email protected]; [email protected]

TELEFONO: 06 70475672

SITO INTERNET: http://teatrosalauno.altervista.org/index.html

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