“Il ragazzo invisibile”. Innovazione avvincente di Salvatores. Recensione. Trailer

ROMA – Chi da adolescente, non ha mai sognato di avere un superpotere? Tra questi anche Michele, un ragazzo di quattordici anni, che vive a Trieste e rispetto ai suoi compagni di classe, passa sempre inosservato. 

Suo desiderio è fare colpo su Stella, una graziosa ginnasta, restia a stringere amicizia. Allora, quale potrebbe essere la soluzione? Rendersi invisibile per passare più tempo con lei e starle vicino. Un proposito divenuto realtà dopo aver indossato un costume da supereroe cinese, che lo renderà trasparente agli occhi del mondo. Un potere che gli consentirà di stare vicino a Stella indisturbato, vendicarsi dei compagni bulli e rintracciare quelli rapiti. Sparizioni sospette che fanno capo ai servizi segreti russi, a caccia di un ragazzo “singolare”, con potenzialità ultraterrene, proprie degli “speciali”: umani che dopo il disastro di Cernobyl hanno sviluppato facoltà stupefacenti. Un mistero si cela dietro la nascita di Michele, che scoprirà, di non essere davvero il figlio di Giovanna, la poliziotta che lo ha cresciuto, ma di provenire da molto lontano. 

Un genere innovativo per la cinematografia di Salvatores, che finora non si era mai dedicato ai film per ragazzi, né alla creazione di un supereroe.  “Posso proporre idee, che agli altri non permetterebbero di realizzare. Chi se la sentirebbe di dire di no, a un premio Oscar – dichiara il regista – e in virtù di questo, abbiamo pensato a questo tipo di saga. Bisogna uscire dalla mentalità provinciale, per cui noi italiani, non saremmo in grado di realizzare film “fantasy”, con effetti speciali avanguardistici”.

E sono diverse le iniziative di marketing collegate al film, costato 8 milioni di euro alla Indigo e a Rai Cinema: l’uscita di una graphic novel della Panini Comics, un libro edito da Salani e un concorso musicale per ragazzi “invisibili”. Il fumetto racconterà il prequel di “Il ragazzo invisibile”, mentre il romanzo sarà più fedele al film.  “Bisogna augurarsi che la storia prevalga sul genere e abbia un ciclo di vita più lungo al cinema, anche grazie al passaparola”, aggiunge Salvatores.

Una vera rivelazione il talento dei giovani attori del cast. A partire, da Ludovico Girardello, il protagonista che interpreta con convinzione e pathos Michele, il supereroe invisibile: un professionista, da tenere d’occhio.  Non da meno, Noa Zatta, la bellissima Stella, che conquista la stampa con la sua maturità e determinazione. Piccoli adulti, con un “quid” in più rispetto agli altri, tale da giustificarne la scelta, tra centinaia di coetanei accorsi ai provini. Brava, come sempre, Valeria Golino, nei panni di Giovanna, mamma apprensiva e scrupolosa poliziotta. Magnetica, l’interpretazione del bulgaro Christo Jivkov, molto popolare in patria, noto in Italia per il suo ruolo in “La passione di Cristo”. 

Un lungometraggio innovativo e avvincente, ennesima prova della poliedricità del genio di Salvatores, tra i pochi registi italiani in grado di sperimentare e ridare lustro al cinema italiano. 

Il ragazzo invisibile (100’), in uscita il 18 dicembre

di Gabriele Salvatores

Con Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov, 

Noa Zatta, Assil Kandil, Filippo Valese, Enea Barozzi, Riccardo Gasperini, 

Vernon Dobtcheff, Vilius Tumalavicius, Vincenzo Zampa, Diana Hobel 

E la partecipazione di Ksenia Rappoport

Il ragazzo invisibile – trailer

 

 

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