Mortdecai. Disarmonico, bizzarro, con estetici baffetti. Trailer

ROMA – Ispirato ad una serie di romanzi di Kyril Bonfiglioli.  Il truffatore inglese Charlie Mortdecai, a dispetto del suo atteggiamento scanzonato e delle risate beffarde che rivolge a chiunque,  naviga in un mare di guai.

La rovina economica è vicina, ben presto per restare a galla dovrà vendere qualche pregiato arredamento della sua lussuosa villa. Charlie tuttavia non sembra scomporsi più di tanto. In fondo ciò che gli interessa di più è la cura dei suoi nuovi baffetti, i quali peraltro non sono graditi a sua moglie Johanna. Lei è una donna decisa e a, differenza del marito, ha i piedi ben piantati in terra. Un ispettore, innamorato di Johanna, cerca di approfittare della crisi coniugale e finanziaria. Assolda Charlie per recuperare un prezioso dipinto di Goya misteriosamente trafugato e nel frattempo corteggia la moglie. Riuscirà il nostro “eroe” Charlie a trovare il dipinto, procurarsi il denaro che gli serve per non finire sul lastrico e salvare il matrimonio? L’ impresa è ardua perché le difficoltà sono numerose e… le tentazioni pure!

Inevitabilmente il personaggio di Mortdecai catalizza l’ attenzione dello spettatore. Al protagonista è richiesta la “gommosità” di Jim Carrey e la comica eleganza di Charlie Chaplin. Johnny Depp si presta al gioco e si compiace per la duttile espressività facciale di cui dispone. Certo cento minuti di smorfie risultano stucchevoli, ne converranno anche le ammiratrici più accanite. Ad ogni modo l’interpretazione istrionica di Johnny Depp si tollera, si sopporta. I problemi principali del film sono altri. Ad esempio, incredibilmente,  la colonna sonora di Mark Ronson e Geoff Zanelli “non ci azzecca” nulla. Stride con tutto il resto. Nella prima parte del film è presente poi una voce narrante che ben presto diventa molesta e che per fortuna alla lunga tace. Fosse stato un film muto, “Mordecai”, l’avremmo apprezzato di più. Concludiamo il quadro relativo alle criticità del film affermando che la sceneggiatura di Eric Aronson è debole e che il personaggio del “cattivo” è inconsistente. I giudizi lapidari sono finiti, diamo una occhiata all’altra faccia della medaglia. Il film ha anche pregi che bilanciano i difetti, generando globalmente un’opera disarmonica e bizzarra che richiama alla mente il suo protagonista. La regia di David Koepp è briosa e fa evitare lo sbadiglio, la fotografia di Florian Hoffmeister sazia l’occhio. Le scenografie, gli arredamenti,  i costumi sono  affascinanti. Fra i personaggi secondari l’aitante aiutante di Mordecai è quello più riuscito. E’ una sorta di uomo di acciaio sempre pronto a sacrificarsi, ottenendo in cambio da parte del padrone involontari colpi di fucile e di pistola. Dal punto di vista narrativo il triangolo amoroso fra Johnny Depp, Gwyneth Paltrow e Ewan McGregor risulta più interessante dei risvolti “gialli” della vicenda. Il film è una donna avvenente dalla voce sgraziata. A seconda che consideriate preminente l’aspetto uditivo o quello visivo lo potrete apprezzare o disprezzare. I baffetti sono una felice trovata pubblicitaria. Siete pronti al cambiamento di look? 

REGIA: David Koepp

ATTORI: Johnny Depp, Ewan McGregor, Gwyneth Paltrow, Olivia Munn

SCEGGIATURA: Eric Aronson

FOTOGRAFIA: Florian Hoffmeister

 PRODUZIONE: USA

GENERE: Azione/ Commedia

DURATA: 107 minuti

USCITA NELLA SALE: 19 febbraio

Mordecai – Trailer

 

Condividi sui social

Articoli correlati