ROMA – Nella Firenze del 1348 la peste miete vittime, mentre alcuni abitanti fuggono dalla città per terrore del contagio, altri invece, dilaniati dal dolore per la perdita dei propri cari, sopravvivono in uno stato di completa apatia, sette ragazze decidono di vivere.
Tre giovani le seguiranno in una villa in campagna, ove, per evitare la noia e trascorrere in maniera lieta il tempo, decidono di raccontarsi a turono delle storie.Attraverso la narrazione delle novelle conosciamo non solo i narratori, ma anche i narrati. A poco a poco questi personaggi prendono carne e il loro corpo diviene metafora dei sentimenti umani, più o meno elevati. Sullo sfondo di meravigliosi castelli trecenteschi e di una campagna rigogliosa, colma di colori e di vita, dove i frutti crescono in un’ estasiante miriade di colori, incontriamo i protagonisti delle novelle.
Alcuni personaggi sono straordinariamente caratterizzati, come la Badessa Usimbalda (Paola Cortellesi) [Giornata nona, novella seconda], che “rea femmina” trasforma il vizio in virtù, poichè Dio ha creato gli uomini, corpo e spirito, capaci di conoscere il piacere, giungendo così attraverso il perdono alla pace interiore, oltre a quella dei sensi; o con Calandrino (Kim Rossi Stuart) [Giornata ottava, novella terza] il cui mondo, prima oppresso dal servilismo e dalla paura della non accettazione, grazie, o forse a causa, di un tiro mancino, divine un universo ludico, dove essere liberi, senza più freni, senza più paure.Il caldo sole che illumina con i suoi raggi i verdi bochi e la campagna della Toscana, accompagna i dieci narratori nel loro novellare. Mentre paure e ricordi affiorano, le ragazze riscoprono il potere catartico dell’ acqua, come nella scena del bagno al lago, dove ogni timore viene risanato. La natura rigogliosa è un inno alla vita, ciò a cui le fanciulle aspirano, ciò a cui tendono attraverso l’ amore, di stampo dantesco, come affermato da gli stessi registi, “L’ amor che move il Sole e l’ altre Stelle”, poichè sono loro, le narratrici, ad aver deciso di celebrare la vita, lasciandosi alle spalle l’ orrore della peste, altra protagonista del film. La peste non è solo una malattia, ma è descritta con una chiave di lettura moderna: la peste è la paura del diverso, la crudeltà della guerra, l’ arrendersi senza lottare, la violenza che contamina e dilaga. Da questo scappano le ragazze, vivendo in un limbo sospeso, ove storia e natura creano il perfetto connubio da cui far nascere l’ arte. La novella diviene, quindi, uno strumento di comunicazione e di ascolto. L’ arte si fa portatrice di speranza, d’ amore, di desiderio, diviene la base su cui costruire un futuro migliore, colmo di fiducia e di bellezza, elementi indispensabili per creare una società migliore, libera dalla peste.
Nelle sale dal 26 Febbraio 2015
CAST TECNICO:
Sceneggiatura e regia: Paolo e Vittorio Taviani
Fotografia: Simone Zampagni
Costumi: Lina Nerli Taviani
Scenografia: Emita Frigato
Musiche: Giuliano Taviani e Carmelo Travia
Produttore esecutivo: Donatella Palermo
Una produzione Stemal Entertaimenti, Cinemaundici e Barbary Films
con Rai Cinema
In associazione con Grazia Volpi
Coproduttore: Fabio Conversi
Con il contributo di Direzione Generale per il cinema- Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo
Con la partecipazione di Regione Toscana
e con il sostegno di Toscana Film Commission
e con il sostegno di Regione Lazio- Fondo regionale per il Cinema e l’ Audiovisione
CAST ARTISTICO
(Protagonisti delle novelle)
Duca Tancredi: Lello Arena
Badessa Usimbalda: Paola Cortellesi
Isabetta: Carolina Crescentini
Nicoluccio Cacciamanico: Flavio Parenti
Catalina: Vittoria Puccini
Guiscardo: Michele Riondino
Calandrino: Kim Rossi Stuart
Gentile Carisendi: Riccardo Scamarcio
Ghismunda: Kascia Smutniak
Giovanna: Jasmine Trinca
Federico degli Alberighi: Josafat Vagni
(I novellatori)
Elissa: Melissa Bartolini
Neifile: Eugenia Costantini
Panfilo: Moisè Curia
Fiammetta: Miriam Dalmazio
Lauretta: Camilla Diana
Filostrato: Nicolò Diana
Dioneo: Fabrizio Falco
Emilia: Ilaria Giachi
Pampinea: Barbara Giordano
Filomena: Rosabell Laurenti Sellers