La dolce arte di esistere. Essere o svanire… questo il problema. Recensione. Trailer

ROMA – I due protagonisti, Massimo e Roberta, soffrono della medesima, fantasiosa, patologia: l’invisibilità psicosomatica, una malattia accettata ampiamente, nell’ universo parallelo nel quale si svolge la storia. Massimo scompare appena riceve attenzioni, Roberta svanisce se non le viene prestata attenzione. Un rapporto tra i due sembra essere destinato a fallire, poiché quando uno è con l’ altra, uno dei due per forza svanisce.

In realtà, però, Massimo e Roberta hanno dentro di loro tutta l’ angoscia della loro generazione: Massimo rappresenta quei giovani incapaci di sopportare lo stress del doversi imporre, mentre per Roberta la cosa migliore, che le potrebbe accadere, è essere al centro dell’ attenzione. In una carrellata di amici che danno consigli, vicini di casa che si intromettono e sparizioni improvvise, il film mantiene un buon ritmo, lasciando allo spettatore un sorriso, che non scomparirà.

Nelle sale dal 9 Aprile 2015

Durata: 96 minuti

CAST ARTISTICO:

Francesca Golia: Roberta

Pierpaolo Spollon: Massimo

Claudia Amato: Roberta da bambina

Edoardo Olivieri: Massimo da bambino

Asya Pignanelli: Roberta da ragazzina

Anna Ferraioli: Ravel Cecilia

Sara Putignano: Rita

Anita Kravos:  madre di Roberta

Pietro Bontempo: padre di Roberta

Beatrice Uber: madre di Massimo

Giuliano Comin: padre di Massimo

Rolando Ravello: Vincenzo

Francesca Cuttica: Federica

Salvatore Esposito: Saverio

Carlo Valli : voce narrante

CAST TECNICO:

direttore della fotografia: Luca Coassin

montaggio: Erika Manoni

scenografia: Daniele Frabetti

costumi: Ginevra De Carolis

suono in presa diretta: Carlo Missidenti

montaggio del suono e mix: Marco Furlani 

Mix Paolo Segat per Ren’n’play

sceneggiatura e regia: Pietro Reggiani

organizzatori: Giacomo Lucci e Gianfranco Strazza

Greening director :Francesca Carillo

La dolce arte di esistere – Trailer

 

Condividi sui social

Articoli correlati