In “Lousiana” lo sguardo di Minervini si fa meno intimista e raffinato e scava, invece, con profondità e forza nelle periferie di quello Stato del Sud, povero e desolato. Più del 60% per cento della popolazione di quell’area non ha un lavoro né un reddito e si rifugia nelle metamfetamine, sia da spacciare che da consumare. Ed è questa la storia di Mark e Lisa, due diseredati e consumatori abituali di droga, che vivono in una roulotte, ai margini della società, lontano dalla Capitale, Baton Rouge e si arrangiano con lavoretti di fortuna, supportati dagli amici, ex veterani di guerra, abbandonati dai servizi sociali e dallo Stato. Un disagio crescente che viene analizzato da Minervini, il quale, insieme a una troupe, si cala nella loro realtà, rendendosi invisibile, allo scopo di non alterare l’oggettività della narrazione. Il risultato sono immagini crude, iperrealiste, a tratti fastidiose per il loro insistere sulle siringhe, le iniezioni di droga, il sesso sfrenato, gli effetti delle sostanze stupefacenti sul corpo umano: il “trip”, a volte “sereno”, a volte nervoso, che si rivela una sofferenza per il corpo, che trasuda liquidi e si contrae ritmicamente.
Nella seconda parte del lungometraggio, l’occhio di Minervini scava su una realtà proibita e sconosciuta ai più, quella delle milizie paramilitari. Un gruppo impenetrabile di ex militari, che ha ceduto alle richieste di Minervini, attratto dall’idea di dare risalto mediatico alla propria missione e alla loro condizione disagiata. Per loro, conta solo la famiglia, un bene assoluto da proteggere e salvaguardare con ogni mezzo, soprattutto con armi di ogni tipo, persino coi mitra, in una zona di confine, dove lo Stato è assente e Obama viene continuamente sbeffeggiato e considerato “un negro egoista” che pensa solo al proprio benessere, invece che a quello dell’intero Stato. Un’America oscura, che arranca e soffre, assai lontana dai riflettori di Hollywood e dal miraggio del recuperato benessere post 2009.
Niente di più autentico e vero: un Paese sconosciuto ai più, svelato dalla maestria e dalla curiosità del geniale Minervini.
Lousiana (The Other Side), dal 28 maggio nei cinema
di Roberto Minervini
Con Mark Kelley, Lisa Allen e James Lee Miller
Scritto da Roberto Minervini e Denise Ping Lee