Teatro Piccolo Eliseo. “Tradimenti”: una Braschi d’applauso, compreso quello di Roberto Benigni

ROMA – Appare un calice con del vino bianco sulla scena, presto sono due in mano a due ex amanti. Inizia così lo spettacolo “Tradimenti” di Harold Pinter  con Nicoletta Braschi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello e Nicola Marchitiello, che ha debuttato il 17 maggio al teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi per la regia di Andrea Renzi.

La pièce teatrale racconta, con uno stile tutto british la storia di due amanti Emma (Nicoletta Braschi), sposata con Robert (Tony Laudadio), e Jerry (Enrico Ianniello), migliore amico dell’uomo. Dall’ultimo appuntamento, quello in cui i due s’incontrano come vecchi amici, si procede in un viaggio nel passato attraverso tutti i passaggi dell’amore clandestino fino al galeotto momento di una festa dove Jerry, in preda a un’ebbrezza di passione e di alcol, si dichiara alla moglie del suo amico, che subito ricambia.

Nella prima scena, ambientata nel 1977, dunque, i due sono ormai ex amanti, i loro discorsi sono ben lontani dalla passione iniziale a cui avevano ceduto, parlano dei rispettivi figli e dei ricordi di quella che sembra ormai una lontana relazione, patrimonio gelosamente custodito da entrambi. Emma confessa a Jerry di  avere ammesso il loro legame a Robert, suo marito, proprio in seguito ad aver scoperto i numerosi tradimenti di lui. Jerry decide d’incontrare Robert e di affrontare la questione, ma diversamente dalle sue aspettative Robert confessa all’amico di vecchia data di sapere da molto più tempo della relazione di lui con la propria moglie e che non gliene importa nulla. Tra ipocrisie di sentimenti e di facciata, tra bugie ed omissioni, l’amore dei due amanti vince sempre su tutto e nel viaggio all’indietro del loro affaire si arriva al lontano 1968, dove i due moderni Paolo e Francesca si scambiano il primo bacio che li porterà a vivere, negli anni futuri, una seconda vita. Proprio questa riempie i vuoti della prima, nessuno dei due però ha il coraggio di lasciare le rispettive famiglie, che significano a quel punto solo una maschera.

Proprio l’estrazione borghese dei protagonisti è lo sfondo che indaga Pinter: quel limbo di società perbene altro non è che la copertura di quello che non può apparire. Al pubblico spetta trovare un perché, qualora ci sia. D’altra parte lo stesso Premio Nobel visse per sette anni una relazione clandestina con la giornalista televisiva Joan Bakewell, che venne rese pubblica solamente con la messa in scena di “Tradimenti” nel 1978. Ironia e sarcasmo, opposte sensibilità, logiche non condivisibili, tutto fa parte dello spettacolo, che altro non è che rappresentazione della vita dal sapore molto attuale.
Bravi tutti gli attori, Nicoletta Braschi mette da parte i ruoli più timidi del grande schermo, e brilla nella sua interpretazione  di donna, madre di famiglia e sensuale amante. La scenografia è semplice ma molto curata, fotografie di interni ed esterni vengono proiettate su pannelli, come diapositive. Queste scivolano poi via ad ogni cambio di scena, accompagnando l’intenso viaggio nella memoria dei due amanti. Ad applaudire calorosamente in sala al termine dello spettacolo Roberto Benigni, in veste di marito e ammiratore.

Dal 17 al 29 maggio al teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi
Fondazione del Teatro Stabile di Torino e OTC Onorevole Teatro Casertano presentano
TRADIMENTI di Harold Pinter
con Nicoletta Braschi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello e Nicola Marchitiello
Regia di Andrea Renzi
Scene e costumi Lino Fiorito
Luci Pasquale Mari
Suono Daghi Rondanini
Orari   mar/sab h 20.45 dom h 17.00
Biglietti  intero euro 22,00  (20 + prevendita 2) ridotto euro 16,50  (15 + prevendita 1,50)
Info 06 4882114

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