Corn Island. La terra di nessuno che tocca il cuore. Recensione. Trailer

CORN ISLAND – Sul fiume Enguri, confine naturale tra La Georgia e l’ Abkhazia, nazioni in conflitto da più di vent’ anni, un vecchio contadino ottantenne e la nipote adolescente decidono di occupare Corn Island per coltivarlo: lembo di terra galleggiante, uno di quegli isolotti itineranti, che nascono e si disfano a seconda dei capricci della Natura.

A complicare la vita dei due, già provata in precedenza dalle rivalità etniche e dall’ adolescenza incalzante della nipote, giunge sull’ isolotto un soldato georgiano, ferito e ricercato, il quale andrà a scombussolare il precario equilibrio che nonno e nipote erano riusciti ad instaurare.

In una ‘terra di nessuno’ il tempo è scandito dal lavoro e dal passaggio dei ricorsi climatici : dalla primavera stagione di nascita e di arrivo, all’ autunno, il momento del raccolto e della morte. In un eterno ciclo, la Natura crea e distrugge, senza bontà e senza cattiveria, semplicemente seguendo delle leggi ataviche, a cui anche l’ uomo deve pazientemente chinare il capo. Corn Island non è un film che si ammira solo con gli occhi, ma soprattutto con il cuore.

Nelle sale dal 20 Agosto 2015

Durata: 100’

CAST:  Ilyas Salman, Mariam Buturishvali, Gyàrtàsi Ido

Regia: Giorgi Ovashvili

Sceneggiatura: Nugzar Shataidze, George Ovashvili, Roelof Jan Minneboo

Produzione: Nino Dardariani, Eike Goreczka , Guillaume de Seille, Karta Stojakora, Sain Gabdulin

Nazionalità: Georgia

Anno di Produzione: 2014

Corn Island – Trailer

 

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