Teatro Roma. “Clonazione da Tiffany”: quando la moglie torna… dall’aldilà. Recensione

ROMA – “Chi muore giace e chi vive si dà pace”, recita il detto. E per quanto non si possa evitare di cogliervi una punta di cinismo, bisogna riconoscere che grandi alternative a questo non ce ne sono.

Il problema è che molto spesso, quando si perde uno dei propri affetti, la pace fatica ad arrivare e tutto perde di senso. Ma cosa accadrebbe se ci fosse invece una scelta, un’opzione per far tornare indietro le lancette dell’orologio e riportare in vita la persona defunta?  È questo il caso di Gustavo (Enzo Casertano), protagonista di Clonazione da Tiffany, nuova e divertente commedia diretta da Vanessa Gasbarri, in programma al teatro Roma dal 3 al 22 novembre.

Lui è appunto un pubblicitario di fama internazionale che ha però perso l’ispirazione, nonché la voglia di vivere, a seguito della morte della moglie Bettina (Teresa Federico) in un incidente stradale. In effetti, lo incontriamo proprio mentre è intento a soppesare due opzioni assai diverse tra loro: immergersi faticosamente in un nuovo progetto lavorativo oppure suicidarsi. Visto che la vena creativa ormai pare scomparsa, propende sempre di più per la seconda ipotesi, e a nulla servono i tentativi per tirarlo un po’ su portati avanti dal giovane playboy Guglielmo (Andrea Bizzarri), dalla sua fidanzata giapponese Etzoko (Claudia Ferri) e dalla bigotta vicina di casa Pia (Federica Quaglieri). Le cose però cambiano radicalmente quando Gustavo si imbatte in Ludovico Tiffany (Alessandro Salvatori), uno scienziato intenzionato a perfezionare e commercializzare nientemeno che la clonazione umana. Al protagonista viene così offerta la possibilità di riportare in vita l’amata Bettina, esattamente com’era prima della dipartita. Ma, come spesso accade, quando la scienza oltrepassa certe barriere si apre un vaso di Pandora dal quale fuoriescono soprattutto guai, che non mancheranno di travolgere, tra risate e colpi di scena, anche Gustavo.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare dalle premesse, in ogni caso, Clonazione da Tiffany non ha il suo fulcro in questioni etiche e bioetiche, pur presenti sullo sfondo e talvolta marcate con sapiente ironia. Il testo, scritto da Giovanni Ribaud, si pone soprattutto l’obiettivo di scavare nelle relazioni umane, fatte di grandi propositi e idealizzazioni, ma anche di bassezze, invidie, sotterfugi e ripensamenti. Una quotidianità tenuta insieme attraverso un equilibrio che, una volta rotto, è difficile da ricostruire, persino per la scienza. Il tema, assai delicato, viene però abilmente portato avanti attraverso la comicità, dando vita a una commedia divertente e dai toni gradevolmente leggeri. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di gag, spesso ben congegnate, qualche volta un po’ scontate. L’ottima prova degli attori conferisce spessore e credibilità allo scenario surreale, con un bravissimo Enzo Casertano a fare da “padrone di casa”.

Degna di nota anche la scenografia, che riproduce lo studio del protagonista con ricchezza di dettagli e un piacevole sapore vintage. Questo spazio fa da cornice all’avvicendarsi di amici, scocciatori e vicini di casa, ed è difficile non pensare per un attimo alle commedie di De Filippo. Anche Clonazione da Tiffany, che del celebre romanzo di Truman Capote riprende soltanto il titolo per il gioco di parole,si presenta come un ritratto divertente di un contesto quotidiano, con in più l’elemento “fantascientifico” che innesca la tematica di base. Si ride e ci si diverte, senza dubbio. E uscendo dal teatro, non manca la sottile persistenza del retrogusto amarognolo che hanno certe questioni, più umane che scientifiche.

Clonazione da Tiffany

di Giovanni Ribaud

REGIA: Vanessa Gasbarri

CON: Alessando Salvatori, Claudia Ferri, Federica Quaglieri, Andrea Bizzarri.

SCENE: Alessandro Chiti

COSTUMI: Cristiana Putzu

LUCI: Corrado Rea

DIRETTORE ALLESTIMENTO: Katia Titolo

AIUTO REGIA: Aldo Spahiu

CAPO ELETTRICISTA: Fabrizio Mazzonetto

UFFICIO STAMPA: Andrea Cova

In programma dal 3 al 22 novembre

Teatro Roma 

Via Umbertide 3, Roma

Informazioni e prenotazioni: 067850626, [email protected]

Orario spettacoli: Da martedì a venerdì ore 21, sabato ore 17 e ore 21, domenica ore 17 e 30

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