Il segreto dei suoi occhi. L’ala noir di un otto volante. Recensione

ROMA – Un thriller ti tiene inchiodato sulla poltrona, con il respiro sospeso, senza sapere mai cosa accadrà o cosa dirà il personaggio.

Questo è quello che accade con “Il segreto dei suoi occhi”. Un buon libro si giudica dall’incipit. Anche un buon film. E le prime scene sono un pugno nello stomaco al quale segue il silenzio. Un silenzio tenuto in piedi dallo sguardo del superlativo Chiwetel Ejiofor. Cosa farà? Cosa accadrà? Come reagiranno gli altri personaggi? Domande che continuano a rincorrersi per tutto il film.

Billy  Ray, il regista, fa calare lo spettatore nella storia lentamente, prima lo brutalizza poi lo abbraccia, poi gli sferra un pugno. Sembra di stare su un otto volante. Ritmo, fotografia, montaggio, scenografia, costumi, colonna sonora, tutto si amplifica e assume un senso sui volti dello straordinario cast. Di sicuro Ejofor sarà tra i cinque candidati agli Oscar (dopo una simile interpretazione chi, se non lui, potrebbe portare a casa la statuetta?), stesso dicasi per Julia Roberts, qui completamente trasformata. C’è un inquadratura al sedicesimo minuto, dura solo pochi secondi ma fa paura. Ciò che la Roberts trasmette in quei pochi secondi è impressionante! Merito della sceneggiatura, del lavoro sul personaggio, del regista, del suo compagno Moder, qui in veste di direttore della fotografia? La risposta è corale. Sì corale. Perché solo con un’intesa perfetta dell’intero cast, artistico e tecnico, è possibile raggiungere simili livelli di perfezione. Non c’è mai e ripeto, mai una sbavatura, una battuta fuori posto, uno svolgimento della trama che lascia dubbi. Ma, e questa è la grandiosità del film, nulla è prevedibile. 

Il regista riesce a essere tanto toccante e intimo nei primi piani quanto sontuoso e regale nella riprese aeree. Quella al Dodger Stadium è di matrice Hitchcockiana (ma, ovviamente, c’è anche molto Brian De Palma) e lascia fortemente il segno, regalando adrenalina a piè mani.  Il lavoro fatto da Billy Ray in sede di sceneggiatura (è anche sceneggiatore del film) e direzione artistica è notevole. Dopo essere rimasto infatuato, e si può comprendere il motivo, dell’omonimo film di Juan José Campanella uscito nel 2009, ha voluto dare un’impronta statunitense alla storia, ed è pienamente riuscito in questa sfida che inizialmente sembrava impossibile, vista la grandezza del film precedente.  Il cuore del film è composto da più elementi: l’ossessione, l’evoluzione delle persone che si sono perse a causa del destino, l’esperienza del dolore e della perdita, la corruzione politica, il senso di colpa, l’amore sospeso e la tensione sociale. Si passa continuamente dal lato intimo a quello più grande, ma non più importante, dei grandi problemi. E Billt Ray si muove in tutto questo apparente caos con abile e geniale eleganza.

LA TRAMA – L’ex agente dell’FBI Ray è ossessionato dall’omicidio della figlia della sua partner e grande amica Cobb. Marzin, il sospettato arrestato per l’omicidio, viene liberato a causa del suo ruolo chiave come informatore e dei discutibili mezzi usati per ottenere la sua confessione. Dopo 12 anni l’omicidio è ancora insoluto e Ray è costretto a confrontarsi con il suo passato e, in particolare, con l’agente con cui aveva condotto le indagini, Claire, con la quale è rimasta in sospeso una storia d’amore. Più Ray si avvicina alla soluzione del caso più la verità è scioccante. 

DATA USCITA: 12 novembre 2015

GENERE: Drammatico , Sentimentale , Thriller

ANNO: 2015

REGIA: Billy Ray

ATTORI: Nicole Kidman, Julia Roberts, Chiwetel Ejiofor, Dean Norris, Michael Kelly, Lyndon Smith, Joe Cole, Don Harvey

SCENEGGIATURA: Billy Ray

FOTOGRAFIA: Daniel Moder

MONTAGGIO: Jim Page

PRODUZIONE: Gran Via Productions, IM Global, Route One Films

DISTRIBUZIONE: Good Films

PAESE: USA

DURATA: 129 Min

Il segreto dei suoi occhi – Trailer

 

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