Teatro Brancaccio. Sister Act. La magia del musical strappa fragorosi applausi. Recensione

ROMA – Partiamo dalla fine: ovvero da quell’applauso caloroso che il pubblico del Teatro Brancaccio di Roma ha riservato a Sister Act – Il Musical. Perché forse la cifra distintiva di questo lavoro firmato da Viola Produzioni in collaborazione con la Compagnia della Rancia, e con la regia di Saverio Marconi, è proprio l’entusiasmo che è in grado di generareIn molti ricorderanno l’omonimo film del 1992, con Whoopi Goldberg protagonista.

La storia è la stessa, che però si trasforma profondamente indossando la veste travolgente del musical.

“Spettacolo” nel vero senso della parola, Sister Act miscela efficacemente tutti i meccanismi tipici del genere: non solo i 25 brani, in cui è ben avvertibile la mano sapiente del musicista premio Oscar Alan Menken (La Bella e la Bestia, La Sirenetta e Aladdin, tanto per citare alcuni suoi lavori), ma anche un impianto scenografico ricchissimo, con giochi di luce, colori, paillette, cambi di scena. Ambienti ricchi di dettagli, giochi di illuminazione e un tocco vintage caratteristico dell’universo dance anni ’70 fanno da sondo alla storia di Deloris Van Cartier (Belia Martin), talentuosa cantante di un night club del Nevada. È l’amante del gangster Curtis (Felice Casciano), che promette di lanciarla nel mondo del music business, continuando a prendere tempo e a rimandare. Quando però Curtis uccide un uomo proprio davanti agli occhi di Deloris, per lei, divenuta ormai null’altro che una scomoda testimone da eliminare, arriva il momento di fuggire. Sarà allora l’ispettore Eddie Souther (Marco Trespioli) ad aiutarla, nascondendola in un convento di suore. Ma qui Deloris,  sotto le mentite spoglie di Suor Maria Claretta, ma incurante del profilo basso da tenere per sfuggire a Curtis, continuerà a coltivare la sua passione per la musica, rivoluzionando lo stonato coro delle consorelle per dare vita a una “disco-messa” che diventerà un vero e proprio evento in città. Inutile dire che la sua presenza porterà un vero e proprio terremoto nella vita della comunità religiosa, che non mancherà però di attirare anche l’attenzione di Curtis e della sua banda.

Nonostante la vicenda sia nota a molti, sul palcoscenico il ritmo narrativo non manca, e i colpi di scena divertono e tengono avvinti. Ma è la musica a fare da protagonista, sia nella storia che viene sviluppata, sia nello spettacolo vero e proprio. La prova di Belia Martin è notevole nelle parti cantate, ma convince e diverte anche in quelle recitate. Ottimo pure il resto del cast, in cui spiccano, oltre ai già citati Felice Casciano e Marco Trespioli, anche Pino Strabioli nel ruolo di Monsignor O’Hara e Francesca Taverni nei panni della Madre Superiora. Non manca poi una guest star, ovvero Suor Cristina, che dopo The Voice Italia sale sul palco per vestire i panni della novizia Suor Maria Roberta. Il risultato è un amalgama perfetto, che tocca anche temi profondi, in un crescendo scatenato e glitterato, fatto di atmosfere funky e soul, come nella migliore tradizione tradizione della disco music anni ’70. Ed ecco che, alla fine dello spettacolo e dell’esibizione finale di Deloris, arriva l’applauso: spontaneo e fragoroso, che va a completare la scena sul palco, quasi a diventare parte di esso.

Sister Act – Il Musical

Viola Produzioni

Alessandro Longobardi

Compagnia della Rancia

Regia di Saverio Marconi

Basato sul fim Touchstone Pictures “Sister Act”

MUSICHE: Alan Menken

LIRICHE: Glen Slater

TESTO: Cheri Steinkellner e Bill Steinkellner

CON: Felice Casciano, Marco Trespioli, Claudia Campolongo, Manuela Tasciotti, Veronica Appeddu, Silvano Torrieri, Vincenzo Leone, Renato Crudo, Brian Boccuni, Giancarlo Capito, Giulia Dascoli, Jessica Francesca Lorusso, David Marzi, Marzia Molinelli, Valentina Naselli, Elena Nieri, Rosa Odierna, Marco Pasquini, Helen Tesfazghi

DIALOGHI AGGIUNTI: Douglas Carter Beane

SCENE: Gabriele Moreschi

DIREZIONE MUSICALE: Stefano Brondi

COREOGRAFIE: Rita Pivano

TEATRO BRANCACCIO

Via Merulana, 244, 00185 Roma

Info e biglietti: 06 80687231, [email protected] 

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe