Teatro Petrolini. “Due minuti per provarci”: le dinamiche dell’amore al tempo delle chat

ROMA – Ancora una volta Salvatore Scirè riesce ad analizzare con lucida ironia le dinamiche uomo–donna nella società attuale. In questa nuova commedia protagonista è la tecnologia, non più al servizio dell’uomo per migliorare il lavoro o la vita bensì per offrire nuove opportunità di conoscenza attraverso le chat, luoghi nei quali gli iscritti possono scambiarsi messaggi.

È così che parte la commedia che vede Consuelo, liquidatrice di una compagnia assicuratrice e Giorgio, avvocato civile, iscritti nella medesima chat. Disinibiti ed estroversi nello scrivere messaggi (pittoreschi e divertenti i nomi che usano nella chat, Supertopa e Gigolò, che ben poco riflettono la propria natura) quanto imbranati e timidi nei rapporti di persona, sono infatti entrambi single pur essendo di bell’aspetto e intelligenti. Scirè non rinuncia a dare corpo anche agli altri interpreti, ognuno con un preciso e delineato carattere in grado di rappresentare al meglio ipocrisie, sotterfugi e sfrontati comportamenti che ben rappresentano la società odierna offrendo al pubblico spunti di immedesimazione e coinvolgimento.

 L’autore,  grazie alla sua inventiva, sfrutta abilmente ogni opportunità per creare situazioni comiche ma anche capaci di far riflettere sull’(ab)uso di queste tecnologie che hanno portato all’incapacità di relazionarsi nel quotidiano relegando questa importante funzione sociale a una dimensione elettronica fasulla, spersonalizzata e alienante. 

Interessante la scenografia. Visti gli spazi ridotti del palco è stato elaborato un doppio ambiente sfruttando le luci che si alternavano durante la rappresentazione. Scenografia che ben riflette il messaggio dell’opera con una separazione creata dal nostro immaginario ma non reale. 

La commedia è stata messa in scena al teatro Petrolini di Roma dal 5 al 10 gennaio, aspettiamo, con interesse, nuove repliche. 

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