The lesson. Quando la rettitudine è un lusso. Recensione

ROMA – La protagonista è una insegnante di inglese in una scuola della  Bulgaria: severa, integerrima, impartisce ai suoi alunni, oltre che la lingua straniera, l’educazione civica.

Un furto di denaro sarà l’occasione per mettere alla prova la loro onestà e far loro capire l’importanza delle regole morali nella vita. Nel frattempo la donna scopre che suo marito non ha pagato alla banca il mutuo della loro casa e, per evitare che quest’ultima finisca all’asta, si ritrova impegolata in via crucis di ricatti e abusi che le faranno capire come la rettitudine, a lei tanto cara, a questo mondo è un lusso.

Tratto da un fatto di cronaca, raccontato in maniera lineare, il film è l’esordio di Kristina Grozeva e Petar Valchanov, La pecca del lungometraggio sta nell’aver messo troppa carne al fuoco: la catena di disgrazie che portano alla sconfitta l’eroina, inizialmente paladina della buona convivenza umana, sono tante e tali che possono innervosire lo spettatore. La protagonista, come accade a molte vittime che posano involontariamente la testa sul ceppo, può suscitare rabbia per il gorgo nel quale si è lasciata scivolare, per la disperazione senza via d’uscita, al punto che il film appare, prima che denuncia sociale,  il resoconto di un degrado nel quale il privato è fondamentale.

Titolo originale:

Urok

Conosciuto anche come:

The Lesson

Nazione:

Bulgaria, Grecia

Anno:

2014

Genere:

Drammatico

Durata:

105′

Regia:

Kristina Grozeva, Petar Valchanov

   
   
 

Cast:

Margita Gosheva, Ivan Burnev, Ivanka Bratoeva, Ivan Savov, Deya Todorova, Stefan Denolyubov

Produzione:

Abraxas Film

Distribuzione:

I Wonder Pictures

Data di uscita:

Venezia 2015 – Giornate degli autori
17 Marzo 2016 (cinema)

The lesson – Trailer

 

Condividi sui social

Articoli correlati