SNGCI. Il premio Lello Bersani 2017 a Cinecittà News

Il  suo giornalismo aggiunge alla cronaca la passione per la memoria e per un backstage che riesce a rendere ‘visibile’ il cinema anche attraverso il web. Consegna al Busto Arsizio Film Festival nella serata inaugurale, sabato 18 marzo

BUSTO ARSIZIO – Va alla redazione di Cinecittà News, il daily web ufficiale di Istituto Luce Cinecittà diretto da Giancarlo Di Gregorio, il Premio Lello Bersani,  2017, riconoscimento che il Sngci dedica, per il terzo anno, insieme al Busto Arsizio Film Festival, guidato da Steve Della Casa, all’informazione sul cinema, nel nome di un autentico ‘pioniere’ del nostro mestiere. È stato infatti proprio Bersani ad inaugurare il racconto quotidiano della cronaca sul cinema, un’autentica novità, ai suoi tempi, che il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici ha celebrato fin dal primo anniversario della sua scomparsa, oltre dieci anni fa, con il documentario di Antonello Sarno,L’uomo col microfono e con la primissima edizione del Premio, assegnato a pochi mesi dalla scomparsa di Lello al suo ‘allievo’, il grande Vincenzo Mollica.

Il Premio, andato lo scorso anno a Hollywood Party, va a Cinecittà news proprio nella tradizione di quel giornalismo (anche se ovviamente con un taglio oggi più in sintonia con i tempi e la velocità di comunicazione del web) che non tradisce il primato della notizia e la qualità della cronaca in un’attenzione puntuale al racconto dal vivo – ormai sempre di più anche con le immagini- dai principali Festival italiani e internazionali come dai set e dalle conferenze stampa che tutti seguiamo quotidianamente. 

Il giornalismo di Cinecittà news –dice la motivazione- aggiunge alla cronaca la passione per la memoria e per un backstage che riesce a rendere ‘visibile’ il cinema anche attraverso il web. “Uno stile che, superando inevitabilmente in velocità gli anni di Bersani- sottolinea, a nome del Direttivo Nazionale Sngci, Laura Delli Colli – ci ricorda comunque affettuosamente Lello, per il ‘suo’ giornalismo, libero e fuori dalle convenzioni, pur nella convivenza con le censure televisive dei suoi tempi.”

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