“Alamar”, inusuale viaggio nell’anima e per mare

Dal 25 maggio sarà nelle sale cinematografiche Alamar , poetico e pluripremiato film documento che narra il viaggio di un padre e un figlio nella natura incontaminata del  Banco Chinchorro, l’ atollo corallino più antico ed esteso nel Mar dei Caraibi in Messico.

Il padre Jorge vive in quel paradiso naturale e conduce un’esistenza primitiva alla quale non è abituato suo figlio Natan, un bambino di cinque anni, che per tutto l’anno abita a Roma con la madre. Il film è la scoperta del delicato equilibrio tra i due, così legati e insieme distanti,  inscindibile dall’ equilibrio stesso tra l’uomo e la natura.

Il regista Pedro González Rubio racconta con semplicità, con toccanti accenti di verità, la felicità del vivere nel flusso dell’esistente. Un universo per molti sconosciuto fatto di giorni in mare, lotta per procurarsi il cibo pescando, coccodrilli  dai quali basta stare alla larga, rapporto diretto con le piante e gli animali, persino la possibilità di vivere un’amicizia con un airone. I protagonisti – bambino, padre e nonno – sono loro stessi, non recitano e questo dà al film un accento di autenticità. Il padre vuole fare conoscere a suo figlio quali siano le sue origini, radici  universali data l’importanza dell’ecosistema. Il piccolo, separandosi con commozione dal padre, porterà con se un arricchimento ancestrale che segnerà la sua vita.

Pedro González-Rubio arriva sugli schermi italiani grazie agli sforzi congiunti di tre realtà cinematografiche indipendenti – Ahora!  Barz and Hippo , Rossosegnale che fin da subito lo hanno amato e voluto distribuire in Italia. Alamar ha come vetrina principale la presenza a Slow Fish 2017, dove è illustrata la collaborazione con Slow Fish Caribe, il nuovo progetto triennale finanziato dalla Comunità Europea per promuovere la conservazione della biodiversità della barriera corallina e costiera.

Scheda tecnica

Regia e sceneggiatura: Pedro González-Rubio

Fotografia: Pedro González-Rubio

Fotografia subacquea: David Torres, Alexis Zabé

Suono in presa diretta: Manuel Carranza

Montaggio: Pedro González-Rubio

Musica: Diego Benlliure, Uriel Esquenazi

Post-Produzione: Joakim Ziegler, Øyvind Stiauren

Production Management: Fiorella Moretti

Produttore esecutivo: Manuel Carranza

Interpreti

Jorge Machado (Jorge),

Roberta Palombini (Roberta),

Natan Machado Palombini (Natan),

Néstor Marín “Matraca” (Matraca).

Musiche originali

“UNIDAD”, by FAUSTO PALMA and JUAN AND RÉS VERGARA/MCO asoc.

“DUALIDAD”, by DI EGO BENLLIU RE and URIEL ESQUENAZI

“TRINIDAD”, by DI EGO BENLLIU RE and URIEL ESQUENAZI /MCO asoc.

“CAMINANDO”, by SALVADOR ZEPEDA MEND OZA, performed by GANJA

Prodotto da Jaime Romandìa e Pedro González-Rubio

con il sostegno di: Riserva Naturale del Banco Chinchorro, Istituto Messicano di Cinema, Razonatura, Liverpool, Qualitas

Produzione: Mantarraya Producciones, Xkalakarma

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