“Le scandalose – Women in crime”: il lato oscuro di un’epoca. Recensione

Il titolo già dice tutto: Le Scandalose, donne criminali che coi loro atti hanno sconvolto le coscienze di singoli individui e l’immaginario collettivo di un’epoca. Donne che si sono macchiate le mani di sangue, ma anche donne che in qualche modo si sono ribellate a un universo di convenzioni sociali, regole e catene culturali, che negavano la parità con gli uomini persino di fronte a un fatto delittuoso, bollando le assassine con l’etichetta di streghe, o di matte.

Più che un documentario, il nuovo lavoro di Ganfranco Giagni, è un viaggio: un percorso dentro le pieghe più oscure di un’Italia che non esiste quasi più, se non negli echi di trasmissioni televisive di successo, nelle immagini in bianco e nero dei vecchi cinegiornali, e in ricordi che si fanno sempre più sbiaditi. Ne sono protagoniste figure femminili tragiche e inquietanti allo stesso tempo, che si muovono nelle altrettanto inquietanti ombre della storia del nostro paese: da Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio che bolliva le sue vittime nella soda caustica, a Doretta Graneris, che insieme al fidanzato uccise sua madre, suo padre, i nonni materni e il fratello. Ma anche da Rina Fort, che con una spranga massacrò la moglie e i figli del suo amante, a Luigina Pasino, che uccise il coniuge affermando “Meglio trent’anni in carcere che continuare a vivere con mio marito”.

Sono solo alcune delle “women in crime” su cui il film si sofferma, toccando un arco di tempo che va dai primi anni quaranta agli anni settanta, e inserendo ciascuna vicenda nel suo contesto, tra canzoni, spettacoli, scene di vita quotidiana e miti collettivi. Da qui emerge il lato intimo e drammatico di ciascun atto criminoso, che affonda le radici anche in drammi personali, in storie di analfabetismo e superstizione, nella depravazione sociale e in un bisogno di quell’emancipazione che veniva energicamente negata. Non c’è intento giustificatorio, quanto piuttosto un gioco di contrasti e di incastri, dove emerge con forza ed efficacia il tragico contrappunto tra l’immagine collettiva che un’epoca dava di sé, e il suo rovescio della medaglia, quel lato oscuro che si tramutava in delitto atroce.

Non c’è narratore in questo viaggio, ma non si tratta di un percorso senza guida: ad accompagnare gli spettatori sono le reinterpretazioni di verbali e dichiarazioni delle donne criminali, e soprattutto le cronache dell’epoca, scaturite dalla penna di giornalisti come Dino Buzzati, Camilla Cederna e Oreste Del Buono. A interpretare questi passaggi sono le voci di Sonia Bergamasco e Claudio Santamaria, e il tutto è incorniciato da spezzoni di cinegiornali e da filmati dell’Istituto Luce, che si fanno documento storico, ma anche racconto e contesto. Tre linee narrative che diventano un tutt’uno, grazie anche a un’efficace scelta visiva: i filmati d’epoca, prima di riempire lo schermo, si materializzano sulle pareti del manicomio criminale abbandonato di Aversa, rinforzando la contrapposizione carica di significato tra il fatto criminoso e ciò che nel frattempo accadeva tutto intorno.

Le scandalose diventa così non solo un documentario storico, ma anche una riflessione sui linguaggi e sui punti di vista. Quelli di ieri, ma anche quelli di oggi. Al punto che, prendendo in esame i testi giornalistici dell’epoca, emerge sì il condizionamento legato a un clima culturale ben preciso, ma anche una ricchezza di significati nei pezzi che compongono la narrazione. Un elemento che forse manca, in molte delle visioni contemporanee, dove la rappresentazione del dolore prende sempre più il posto di quella riflessone sul male, certo ossessiva ma anche profonda, che aveva caratterizzato il passato.

Le scandalose – Women in crime

Dal 1 giugno al cinema Apollo 11 – Via Nino Bixio, 80 /A, 00185 Roma

GENERE: documentario

REGIA: Gianfranco Giagni

SCRITTO DA: Silvana Mazzocchi e Patrizia Pistagnesi

VOCI DI: Sonia Bergamasco e Claudio Santamaria

FOTOGRAFIA: Aniello Grieco

MONTAGGIO: Luca Onorati

MUSICHE: Riccardo Giagni

PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE: Istituto Luce Cinecittà

PAESE: Italia

DURATA: Min 54

Le scandalose – Trailer

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