Teatro Brancaccio. “Hairspray The Broadway Musical”: gradevole, fa riflettere sull’ integrazione

E’ in scena al Teatro Brancaccio Hairspray The Broadway Musical, campione di incassi negli USA, con più di 2500 repliche a New York. La versione italiana vede Giampiero Ingrassia, nel ruolo en travesti di Edna, (la madre della giovane coprotagonista Tracy). Lo stesso che fu interpretato da John Travolta nella versione cinematografica del 2007.  La regia è stata affidata a Claudio Insegno.

Il musical, scritto da Thomas Meehan e Mark O’Donnell,  è ambientato nella Baltimora degli anni Sessanta e il contesto politico e sociale in cui la storia si sviluppa ci riporta al conflitto tra conservatori e progressisti, in lotta per l’integrazione delle persone di colore. All’epoca, ad esempio, nei programmi televisivi bianchi e neri non potevano ballare insieme. Certamente il tema è attuale, visto che di integrazione si parla moltissimo anche da noi, ma di sicuro è diverso il contesto geografico e politico, oltre che storico. Ciò non toglie che questo musical intende dare un messaggio in positivo, fornendo a tutti ampi spunti di riflessione. 

Tracy, una tipica adolescente americana sogna ad occhi aperti; e sogna di diventare un personaggio televisivo. Purtroppo, non dispone di quella che si chiama, eufemisticamente, la giusta fisicità: la ragazza, infatti, è un po’ forte di taglia, cosi come la madre Edna Turnblad. I ripetuti tentativi di partecipare a un popolarissimo show, il Corny Collins Show, trovano ostacoli di ogni genere e la povera fanciulla sta quasi per rinunciare, quando all’improvviso succede il miracolo: viene notata durante un provino proprio da Corny Collins, che ne intuisce il talento e le potenzialità, nonostante la netta contrarietà espressa da Velma, la produttrice del programma, e gelosie di varia natura. Come è facile immaginare, tra manifestazioni di protesta e cariche della polizia, Tracy diventerà superpopolare a livello televisivo, costantemente assistita dalla madre Edna, divenuta non a caso sua personalissima manager. 

In effetti, dal testo ci si poteva aspettare di più: appare prevedibile e poco incisivo. Le musiche sono piacevoli e ci riportano al clima melodico degli indimenticabili Anni Sessanta, ben sottolineati dai costumi dell’epoca. In compenso il cast è di altissimo livello, a cominciare da Giampiero Ingrassia, straordinariamente a suo agio nel ruolo femminile di una Edna formato XXL, che nonostante la taglia superforte è sempre pronta a mettere qualcosa sotto i denti.  Ingrassia ci regala un personaggio tenero e dolcemente comico, grazie anche ai trucchi ed espedienti usati per farlo sembrare più grasso. 

Accanto a lui spicca la rivelazione Mary La Targia, che nel ruolo di Tracy convince sia per le capacità recitative, che per le doti vocali e tersicoree. Altra attrice ricca di grinta e presenza scenica è certamente Floriana Monici, perfetta nel ruolo della “cattiva” ed arrogante produttrice Velma von Tussle. 

Ricordiamo ancora Gianluca Sticotti (nel ruolo di Corny Collins), Beatrice Baldaccini (Amber von Tussle, figlia di Velma), Riccardo Sinisi (Link, con cui nascerà una storia d’amore), Claudia Campolongo, Giulia Sol, Roberto Colombo (il padre Wilbur Turnblad), Luca Spadaro, Cristina Benedetti, Francesca Piersante, Stephanie Dansou, ed Helen Tesfazghi con la sua splendida voce (nella parte di Motormouth Maybelle). 

Molto scorrevole e gradevole la regia curata da Claudio Insegno, che ha ben saputo far girare tutto il complesso meccanismo del musical, amalgamando in misura dosata le varie componenti artistiche e ben caratterizzando i singoli personaggi. Le musiche sono di Mark Shaiman. Riadattamento scene (dall’originale) di Roberto e Andrea Comotti, costumi di Alessia  Donnini. Le coreografie, vivaci e curate, sono di Valeriano Longoni.

L’edizione italiana di Hairspray è stasta realizzata da Lorenzo Vitali e il Teatro Nuovo di Milano. 

Teatro Brancaccio

Via Merulana 244, Roma

INFO :  tel. 06.80687231

www.teatrobrancaccio.it

 

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