“Black tide” (Marea nera), un grande thriller sui malesseri tra consanguinei

Tratto da “The Missing File”, best seller dello scrittore israeliano Dror Mishani “Black tide”, il film di Erick Zonca è un dramma cupo, che inquieta e trascina, indagando nei rapporti di una famiglia come tante, dove la madre sembra prodigarsi per la prole, sacrificarsi al punto da intenerire e attrarre il poliziotto che indaga sulla scomparsa del figlio maggiore e adolescente. Il capo della polizia (Vincent Cassel al meglio di se stesso) è alcolista, disperato per l’abbandono della sua donna, trasandato: anche lui ha un figlio adolescente col quale vive una relazione problematica.

Seguendo l’indagine del protagonista ci addentriamo in un labirinto, narrato con chiarezza e oscurità dosate con maestria, dove nulla è come sembra e niente sembra quel che é. Si cercano le ragioni della misteriosa scomparsa di un ragazzino e ci si cala nella vita bislacca di un professore con istinti omosessuali e velleità di scrittore, nella sofferenza di una madre disperata a causa di una bambina down. Il padre, marinaio e sibillino, resta sullo sfondo. Mentre il poliziotto e il professore dello scomparso cercano di dipanare la matassa, a poco a poco la verità si palesa in maniera inaspettata: nascono fondati sospetti, colpi di scena sorprendenti ma assolutamente plausibili, tali da rendere questo film un grande film. C’è da aggiungere che ogni carattere è tracciato con complessità e umanità, ed è questa capacità d’indagine psicologica che lo differenzia e dà al noir uno spessore non comune. Da non mancare.

  • DATA USCITA: 22 novembre 2018
  • GENEREThrillerNoir
  • ANNO2018
  • REGIAErick Zonca
  • ATTORIVincent CasselRomain DurisSandrine KiberlainÉlodie BouchezCharles BerlingChristophe Tek
  • PAESE: Francia, Belgio
  • DURATA: 112 Min
  • DISTRIBUZIONE: Sun Film Group Spa

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