Teatro Vittoria, storia delle sue nove vite e della risorta stagione

ROMA – Situato nel cuore di Testaccio, in una location che conserva l’atmosfera romantica della Roma popolare non invasa dal turismo di massa, il Teatro Vittoria è nato ai primi anni del secolo ventesimo di fronte alle case degli operai di quel mattatoio che oggi è museo, polo di eventi artistici, spazio universitario.

Nel primo periodo in cui il Vittoria dedicava la programmazione al varietà si esibirono sul suo palco Aldo Fabrizi, Totò, Anna Magnani. Dopo la guerra divenne cinema, grande e con una balconata, ma anch’esso dovette chiudere alla fine degli anni ’70.  Finché nel 1986, a maggio, iniziarono i lavori di ristrutturazione per riportarlo alla vocazione originaria di teatro: firmati dall’architetto Nespega, furono completati a tempo di record nel dicembre dello stesso anno. Da allora il Vittoria ha aperto le porte al pubblico nella veste attuale: 560 poltroncine di velluto rosso davanti a un grande palcoscenico e, per oltre trent’anni, ha arricchito Roma, e non solo, con spettacoli ed eventi culturali che fanno parte della storia e della crescita della capitale. Nessuno può negare che arte, cultura istruzione, siano i ferri chirurgici con i quali si curano le malattie dell’anima e si aiuta il progresso di un gruppo sociale. 

Tuttavia, nella recente conferenza stampa, la direttrice artistica del Vittoria, Viviana Toniolo, con emozione viva ha raccontato: “ Abbiamo subìto, per l’anno 2018, un taglio consistente del contributo ministeriale, così pesante da farci pensare di non aver altra soluzione che la chiusura della nostra attività. La notizia di questa devastante decurtazione ci giunse il 27 luglio 2018, quando già avevamo programmato e depositato al ministero il progetto della stagione 2018-2019 e già era stata annunciata la stagione alla stampa, al pubblico, già era partita la campagna abbonamenti e i contratti con tutte la compagnie, gli artisti e gli operatori che avrebbero collaborato con il Teatro Vittoria. Si rischiava, in caso di chiusura il 31 dicembre 2018, di dover affrontare anche problemi legali con tutti coloro con cui avevamo firmato contratti” Ma ha concluso la  Toniolo: “Anche questa volta non ci siamo arresi e dopo numerosi contatti abbiamo trovato dei nuovi soci che entreranno a far parte della nostra struttura e che saneranno il nostro deficit”.  Tra questi un imprenditore coraggioso e sensibile, Marcello Corvino, il quale ha prodotto, tra l’altro, autori quali Moni Ovadia, Margherita Hack, Corrado Augias, Vincenzo Cerami. Marco Travaglio. 

Tantissimi gli artisti presenti per sostenere il varo della nuova traversata con l’augurio che la fortuna aiuti gli audaci. Basti citare la brava e simpatica Marisa Laurito (che il 14 gennaio 2020 sarà in scena al Vittoria con la regia di Giancarlo Nicoletti, in Persone naturali e strafottenti di Patroni Griffi) che, malgrado impegni urgenti, è intervenuta.

Seppur in ritardo rispetto ai riti canonici, oggi il Vittoria presenta il cartellone completo della stagione 2019-2020, realizzato in tempo record. Classici, commedie, nuovi linguaggi ed eventi sono i protagonisti di un programma ricchissimo di proposte artistiche in grado di soddisfare, non solo le esigenze di un pubblico affezionato, sempre attento e preparato, ma anche di richiamare tanti nuovi spettatori. 

 Per questo 34° anno di attività il Teatro Vittoria ha in calendario 15 spettacoli in abbonamento e 8 fuori abbonamento comprensivi di eventi speciali di altissimo livello. 

Restano i consueti incontri dei Té Letterari a cura di Marcello Teodonio, giunti alla 23a edizione, e la Rassegna Salviamo i Talenti per promuovere, incoraggiare e premiare l’attività teatrale tra i giovani. 

Ed è proprio con i giovani della Compagnia Attori & Tecnici che il Vittoria apre la stagione con gli spettacoli in abbonamento il 24 settembre, portando in scena L’Opera del fantasma per la regia di Chiara Bonome e confermando la volontà di dar voce e visibilità alle opere scritte, dirette e interpretate dai giovanissimi, una brillante black comedy che affronta con ironia le vicende di una compagnia teatrale. 

Dal 9 ottobre Grisù, Giuseppe e Maria per la regia di Nicola Pistoia, ci racconta, divertendoci, di un’Italia che non c’è più, quella degli anni cinquanta. 

Aspettando Godot, regia di Claudio Bocaccini sarà in scena dal 19 novembre, capolavoro di Samuel Beckett, che si dipana in una immobilità solo apparente, intriso di una comicità graffiante, surreale, a tratti irresistibile. 

Dal 26 novembre, scritto e diretto da Michele Cosentini, Come se foste a casa vostra, il tema del razzismo in chiave nuova, originale e contemporanea. 

Kobane calling on stage andrà in scena dal 5 dicembre per la regia di Nicola Zavagli, un atto d’amore del teatro al mondo poetico e comicissimo di Zerocalcare, ma anche un atto di solidarietà a chi in Siria mette a rischio la propria vita nella guerra contro l’Isis; in occasione della prima Zerocalcare e il regista, a fine spettacolo, incontreranno il pubblico. 

Dal 14 gennaio 2020 di Giuseppe Patroni Griffi per la regia di Giancarlo Nicoletti Persone naturali e strafottenti con un’esplosiva Marisa Laurito. 

Dal 21 gennaio sarà invece in scena Belvedere – due donne per aria, scritto, diretto e interpretato da Anna Mazzamauro. 

La programmazione prosegue dal 4 febbraio con Le notti bianche tratto da Dostoevskij, con Giulio Casale, regia Marta Dalla Via, una storia giovanile e delicatissima, una favola moderna sulla potenza creatrice del sogno e sui suoi rischi. 

Turandò dall’11 febbraio sarà in scena Musica Nuda – Petra Magoni e Ferruccio Spinetti – che moltiplicando i loro talenti, alimentano il vero soggetto di questo racconto: l’enigma. 

Dal 25 febbraio Simone Cristicchi presenta Esodo – Racconto per voce, parole ed immagini, lo spettacolo rievoca l’esodo istriano e il dramma delle foibe.

Sarà in scena dal 17 marzo Giobbe Covatta con Scoop (la donna è superiore all’uomo) che firma la regia insieme a Paola Catella. 

Dal 31 marzo La scoperta dell’America – e storie da osteria da Cesare Pascarella, regia e adattamento di Stefano Messina, opera in endecasillabi intramezzata da musiche e canzoni dal vivo.

Glauco Mauri e Roberto Sturno saranno gli interpreti de I fratelli Karamazov di Dostoevskij per la regia di Matteo Tarasco, dal romanzo più complesso del grande autore russo, uno straordinario viaggio nei massimi problemi etici.. 

In scena dal 5 maggio Leonardo di e con Vittorio Sgarbi, messa in scena e allestimento di Doppiosenso, con musica eseguita dal vivo, una miscela di racconto, immagini e suoni che ci rivelerà lo spettacolare enigma di Leonardo. 

Romeo l’ultrà & Giulietta l’irriducibile – storia d’amore e tifo, con tragedia finale di Gianni Clementi andrà in scena dal 12 maggio. 

Fuori abbonamento dal 15 ottobre Rumori fuori scena di Michael Frayn, regia di Attilio Corsini, al 35° anno di repliche e grandi successi per l’inossidabile cavallo di battaglia della Compagnia Attori & Tecnici. Dal 19 dicembre L’impresario delle Smirne di Carlo Goldoni per la regia di Stefano Messina, un omaggio allo scalcinato mondo dell’avanspettacolo. 

La stagione 2019-2020 prevede anche eventi di altissimo livello che inizieranno con Il grande romanzo dei Vangeli di e con Corrado Augias nei giorni 11 e 12 gennaio. 

Per poi proseguire con l’orchestra sinfonica Opera in Roma in scena 1 e 2 febbraio. 

Dal 20 al 23 febbraio Maghi per una notte con I Lucchettino (Luca Regina e Tino Fimiani), spettacolo di magia per il Carnevale in prima assoluta. I “Lucchettino” hanno vinto il Mandrake d’Or del 2016, l’Oscar della magia. 

Unica data, invece, per Pinocchio con la Fanfara dei Carabinieri sul palcoscenico del Teatro Vittoria il 28 febbraio. 

Seguirà 11 e 12 marzo Einstein Forever di e con Gabriella Greison, in cui la scrittrice, fisica, giornalista, drammaturga e attrice teatrale ripercorre la vita di Albert Einstein. 

Il 14 e 15 marzo Jacopo Fo in Come è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo, regia di Felice Cappa; una serie di racconti e ricordi per cercare di rispondere alla domanda che in assoluto gli è stata fatta più volte nel corso della sua vita.

 Anche quest’anno il Teatro Vittoria propone una programmazione dei suoi spettacoli in cartellone specifica per le Scuole di ogni ordine e grado di istruzione, attivando una collaborazione con La Compagnia delle Stelle, diretta da Anna Maria Piva, una realtà ormai consolidata nel settore delle matinée per le scuole da oltre 25 anni, a cui sarà affidata l’organizzazione delle repliche scolastiche.

 I TITOLI 

mercoledì 30 ottobre 2019 – ore 10,00 – RUMORI FUORI SCENA di Michael Frayn 

giovedì 21 novembre 2019 – ore 10,30 – ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett 

giovedì 19 dicembre 2019 – ore 10,30 – L’IMPRESARIO DELLE SMIRNE di Carlo Goldoni 

martedì 18 febbraio 2020 – ore 10,30 – LA BELLA E LA BESTIA dal romanzo di Madame Barbot de Villeneuve 

giovedì 12 marzo 2020 – ore 10,30 – EINSTEIN FOREVER di e con Gabriella Greison 

martedì 24 marzo 2020 – ore 10,30 – PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI di Gianni Clementi 

liberamente ispirato dal romanzo di Luigi Garlando 

Prezzo biglietto: posto unico € 10,00 

Info e prenotazioni: Referente per le scuole Anna Maria Piva Mob. 392.963.9910 annamariapiva@lacompagniadellestelle.

dal 4 ottobre 2019 all’8 maggio 2020 

TÈ LETTERARI “Risvegliare reminiscenze” – 23a edizione 

a cura di Prof. Marcello Teodonio – 25 incontri alle ore 17 

ottobre 

1) 4 Cesare Pascarella, Storia nostra, con Stefano Messina: 

2) 11 Josè Saramago, Il racconto dell’isola sconosciuta, con Paolo Triestino e Natalia Paviolo 

3) 18 John Steinbeck, Furore, con Stefano Messina 

4) 25 “Manca solo Mozart” Fatti, fattacci, note, tromboni e lazzi, di e con Marco Simeoli 

novembre 

5) 22 Alberto Moravia, Gli indifferenti, con Anna Maria Iacopini; interviene Giuliana Zagra 

6) 29 ‘Sotto l’Orse pende un seggio’. Immagini di altalene in un mondo cangiante, con A. M. Panzera 

dicembre 

7) 6 Napoli secondo me, con Anna Lisa Di Nola 

8) 13 Giuseppe Verdi, Aida, con Aurelio Canonici 

9) 20 12 dicembre 1969: piazza Fontana, con Stefano Messina: 

gennaio 

10) 10 Un protagonista del nostro tempo: Francesco Totti, con Stefano Messina 

11) 17 Napoli secondo Erri De Luca, con Anna Lisa Di Nola 

12) 24 Alberto Moravia, La ciociara, con Anna Maria Iacopini; interviene Giuliana Zagra 

13) 31 Ma cos’è questa crisi, con Angelo Maggi e la Iron Band 

febbraio 

14) 7 Ludwig van Beethoven, La sonata a Kreutzer, con Aurelio Canonici 

15) 14 Lev Tolstoj, La sonata a Kreutzer, con Stefano Messina 

16) 21 FEMM[E] – Arte [eventualmente] femminile, con Anna Maria Panzera 

17) 28 Luciano Bianciardi, La vita agra, con Stefano Messina 

marzo 

18) 6 Gianni Rodari, Il libro dei perché, con Max Paiella 

19) 13 Ludwig van Beethoven, Sinfonia 3, con Aurelio Canonici 

20) 20 La “spartenza”: migranti e migrazioni, con Stefano Messina 

21) 27 “I dormienti e le ombre”. Sogni e sognatori nell’arte, con Anna Maria Panzera 

aprile 

22) 3 Ludwig van Beethoven, Sinfonia 5, con Aurelio Canonici 

23) 17 Napoli secondo me, con Anna Lisa Di Nola 

24) 24 Angelo Maggi, La valigia del DoppiAttore, con Massimo De Santis 

maggio 

25) 8 Tendenze attuali della letteratura italiana, con Stefano Messina 

TEATRO VITTORIA 

Piazza Santa Maria Liberatrice, 10  ROMA 

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