Sala Umberto. “Sherlock Holmes e i delitti di Jack Lo Squartatore”. Recensione

ROMA – In questi giorni, alla Sala Umberto, la realtà si mescola alla fantasia. Sherlock Holmes e i delitti di Jack Lo Squartatore va in scena fino all’8 marzo. L’originale pièce di Helen Salfas, pseudonimo dietro il quale pare si cela un noto drammaturgo inglese, si basa sui personaggi di Conan Doyle, ma li inserisce in una vicenda realmente accaduta. Il

detective più noto della letteratura, interpretato in maniera molto convincente da Giorgio Lupano – ora impegnato nella soap opera Il Paradiso delle signore –  è chiamato a indagare sui misteriosi delitti di giovani prostitute, compiuti a Londra nel 1888 dal serial killer Jack Lo Squartatore. Effettivamente, Conan Doyle fu contattato da Scotland Yard per offrire la sua consulenza sugli omicidi che in quegli anni sconvolgevano Whitechapel, il quartiere dove  vediamo Sherlock alle prese con l’indagine, accompagnato dall’inseparabile Dottor Watson, sia attore che narratore della vicenda, impersonato da Francesco Bonomo. Non mancherà in scena l’amato personaggio della spia Irene Adler, resa bene da Rocío Muñoz Morales. L’adattamento di Ricard Reguant, già affermato regista spagnolo di Dieci piccoli indiani, ha aggiunto freschezza nel linguaggio e nel contenuto dello spettacolo. La traduzione di Gianluca Ramazzotti rende perfettamente in italiano i giochi linguistici dell’originale e la scenografia, semplice ma d’effetto, trasporta lo spettatore nella Londra Vittoriana.

Alcune scene, come la telefonata a Sherlock da parte della regina Vittoria, o l’incontro col Professor Freud, contribuiscono a rendere l’intreccio tra realtà e fiction ancora più fitto. Nonostante le circostanze particolari, le caratteristiche che rendono Sherlock Holmes intramontabile vengono mantenute. L’abilità deduttiva, ma anche la tossicodipendenza, la sua febbrile attività mentale, la passione per il violino: tutte le sfaccettature della personalità di Sherlock, che l’hanno reso un’icona. Nel 2018 sono stati celebrati i 130 anni da quando è stato pubblicato il primo romanzo di Conan Doyle sul famoso detective, e Watson, da ottimo narratore, sa farci riflettere sui cambiamenti che sono avvenuti nella società, ma soprattutto su quelli che non ci sono stati. Perlomeno, non ancora.

LA GINEVRA MEDIA PRODUCTION SRL PRESENTA GIORGIO LUPANO, FRANCESCO BONOMO E LA PARTECIPAZIONE DI

ROCÍO MUÑOZ MORALES

SHERLOCK HOLMES e i delitti di Jack lo squartatore DI HELEN SALFAS

BASATO SUGLI SCRITTI E I PERSONAGGI DI SIR ARTHUR CONAN DOYLE

ADATTAMENTO DI RICARD REGUANT E CATA MUNAR TRADUZIONE DI GIANLUCA RAMAZZOTTI

E CON RENATO CORTESI

E IN O.A. EMANUELA GUAIANA, GIADA LORUSSO, TOMMASO MINNITI, GIULIA MORGANI, EMILIANO OTTAVIANI, STEFANO QUATROSI

REGIA RICARD REGUANT

18 FEBBRAIO – 8 MARZO 2020

SALA UMBERTO

Via della Mercede, 50 Roma

www.salaumberto.com tel.06.6794753 [email protected]

Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17,

mercoledì 26 febbraio, sabato 7 marzo ore 17

sabato 29 febbraio ore 17 e ore 21

Prezzi da 19 a 34 euro

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