Nastri d’argento. Nell’anno dello streaming sfida tra Favolacce e Pinocchio

Se l’annuncio delle cinquine dei Nastri d’Argento fosse avvenuto, come da tradizione, attraverso una grande festa al MAXXI, sarebbe stata una celebrazione doppia perché, come ha ricordato Giovanna Melandri, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo compie dieci anni .

Questo per i Nastri è il settantaquattresimo compleanno. La potenza del digitale, pur importante, non restituisce il piacere della realtà ma resterà  comunque indimenticabile l’ edizione 2020, durante la quale mai come adesso i cinegiornalisti sono solidali con il cinema senza lavoro: migliaia di operatori del settore, autori e protagonisti,  tutti coloro che hanno contribuito a film che ancora non riescono ad uscire in sala. Le candidature rese pubbliche dalla presidente del SNGCI Laura Delli Colli e dalla Vicepresidente Fulvia Caprara saranno votate nei prossimi giorni dai giornalisti cinematografici.

In sintesi Favolacce, outsider ai Nastri d’Argento, è testa a testa con Pinocchio.
con nove candidature ex aequo per i fratelli D’Innocenzo e Matteo Garrone. E si contendono con loro in ‘cinquina’il Nastro per il ‘miglior film’ Gli anni più belli di Gabriele Muccino, Hammamet di Gianni Amelio e La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek. Ancora, è questo l’anno delle piccole rivoluzioni perché sono ben dieci gli
autori selezionati per la migliore regia, in gara insieme ai registi candidati per il miglior film , ci sono infatti anche Pupi Avati, Cristina Comencini, Pietro Marcello, Mario Martone e Gabriele Salvatores . Inoltre sono sei, e non cinque, gli autori delle opere prime in concorso: Stefano Cipani con Mio fratello rincorre i dinosauri, Marco D’Amore con L’Immortale, Roberto De Feo con Nest, Ginevra Elkann con Magari, Carlo Sironi con Sole e Igor Tuveri (Igort) con 5 è il numero perfetto.

Quaranta in tutto i titoli scelti per i Nastri 74, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibact – Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, media partner quest’anno Rai Movie. Premi e segnalazioni speciali compongono una selezione di titoli compresi tra 1° Giugno 2019 e le uscite, anche sulle piattaforme, entro il 30 Maggio 2020.

Gli anni più belli, con 8 nomination, è anche tra i film più candidati di quest’anno insieme a La Dea Fortuna, Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone e Martin Eden di Pietro Marcello (questi ultimi, 7 nomination ciascuno). Con cinque candidature li inseguono Hammamet di Gianni Amelio, Tornare di Cristina Comencini, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores e Il primo Natale di Ficarra e Picone, in cinquina per la migliore commedia dell’anno con Figli, l’ultimo film scritto da Mattia Torre diretto da Giuseppe Bonito, Lontano lontano di Gianni Di Gregorio, Odio l’estate di Massimo Venier e Tolo tolo di Luca Medici

Tra i  produttori si voterà tra Marco Belardi (Lotus) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per Gli anni più belli, Agostino Saccà (Pepito Produzioni) insieme al figlio Giuseppe (con  Rai Cinema, Vision e associati) per la produzione di Favolacce e insieme alla  figlia Maria Grazia, con Rai Cinema (in associazione con  Minerva Group, Evolution People) per la produzione di Hammamet, Attilio De Razza (Tramp Limited) e  Giampaolo Letta (Medusa) per Il primo Natale, Matteo Garrone (Archimede Film) e  Paolo Del Brocco di Rai Cinema (con Raffaella e Andrea Leone) per Pinocchio e, dal momento che il regolamento prevede la candidatura di professionalità italiane impegnate in produzioni internazionali, Luca Barbareschi (Eliseo Cinema)  e, ancora,  Paolo Del Brocco (Rai Cinema) per il film di Roman Polanski L’ufficiale e la spia, premiato a Venezia.

Per il soggetto, sfida tra gli autori di cinque film molto diversi tra loro: Giulio Base per Bar Giuseppe, Pupi, Antonio e Tommaso Avati per Il Signor Diavolo, Daniele Costantini per Il grande salto, Emanuela Rossi per Buio e Donato Carrisi per L’uomo del labirinto.  Per la sceneggiatura candidati Damiano e Fabio D’Innocenzo per Favolacce, Mario Martone e Ippolita Di Majo (Il Sindaco del Rione Sanità), Gianni Romoli, Silvia Ranfagni e Ferzan  Ozpetek (La Dea Fortuna), Pietro Marcello e Maurizio Braucci (Martin Eden) e Umberto Contarello e Sara Mosetti (Tutto il mio folle amore).

Attrici e attori: con Pierfrancesco Favino, Craxi in Hammamet e Luca Marinelli, Coppa Volpi a Venezia per Martin Eden, tra i protagonisti candidati Stefano Accorsi e Edoardo Leo in coppia per La Dea Fortuna, Francesco Di Leva per Il Sindaco del Rione Sanità e Kim Rossi Stuart per Gli anni più belli. Attrici protagoniste: Giovanna Mezzogiorno per Tornare, Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli), Jasmine Trinca (La Dea Fortuna), Lunetta Savino (Rosa) e Lucia Sardo (Picciridda). Non protagonisti Roberto Benigni (Pinocchio), Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto), Carlo Cecchi (Martin Eden), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (Il Sindaco del Rione Sanità) e Massimo Popolizio (Il primo Natale – Il ladro di giorni). Non protagoniste Barbara Chichiarelli (Favolacce), Matilde Gioli (Gli uomini d’oro), Valeria Golino (5 è il numero perfetto – Ritratto della giovane in fiamme), Benedetta Porcaroli (18 regali) e Alba Rohrwacher (Magari).

Per la colonna sonora: con i due premi Oscar® Nicola Piovani (Gli anni più belli) e Dario Marianelli (Pinocchio), Mauro Pagani (Tutto il mio folle amore), Pasquale Catalano (La Dea Fortuna) e Brunori SAS (Odio l’estate). E infine ancora musica con una ’sestina’ di canzoni originali: anche Claudio Baglioni (Gli anni più belli per il  film di Muccino) e il vincitore di Sanremo, Diodato (Che vita meravigliosa per La Dea Fortuna) in gara con Brunori SAS (Un errore di distrazione per L’ospite) e tre brani made in  Napoli: Nelson autore e interprete con Claudio Gnut per Il ladro di giorni, e una sfida rap tra  Ralph P (Rione Sanità – Il sindaco del Rione Sanità) e Liberato con We come from Napoli per Ultras.

New entry insieme a firme più volte candidate nella cinquina dei Nastri per la fotografia: Luan Amelio, esordiente, per Hammamet, Paolo Carnera per Favolacce, Daniele Ciprì per Il primo Natale, Italo Petriccione per Tutto il mio folle amore e Daria D’Antonio per Tornare e Il ladro di giorni. Per la scenografia i candidati sono: Dimitri Capuani (Pinocchio), Emita Frigato e Paola Peraro (Favolacce), Giuliano Pannuti (Il Signor Diavolo), Luca Servino (Martin Eden) e Tonino Zera (L’uomo del labirinto). Per i costumi: Massimo Cantini Parrini (Pinocchio – Favolacce), Cristina Francioni (Il primo Natale), Alessandro Lai (Tornare), Andrea Cavalletto (Martin Eden), Nicoletta Taranta (5 è il numero perfetto). Per il montaggio: Esmeralda Calabria (Favolacce), Marco Spoletini (Pinocchio – Villetta con ospiti), Jacopo Quadri (Il Sindaco del Rione Sanità), Patrizio Marone (L’Immortale) e Claudio Di Mauro (Gli anni più belli – 18 regali). In cinquina per il sonoro: Maurizio Argentieri (Il Sindaco del Rione Sanità – Tornare), Gianluca Costamagna (L’Immortale), Denny De Angelis (Martin Eden), Maricetta Lombardo (Pinocchio), Gilberto Martinelli (Tutto il mio folle amore).


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