Globe Theatre: La dodicesima notte, promessa di felicità e gaudio

È un successo di pubblico e critica “La Dodicesima notte (O quel che volete)” in scena al Silvano Toti Globe Theatre, per la regia dell’insuperabile Loredana Scaramella.

Una commedia corale, tradotta e adattata dalla regista, che con sapienza ha saputo ridurre l’opera a soli 120 minuti, senza snaturarne il significato. «Si temeva che con numerosi tagli si potesse intaccare la fruibilità della storia – spiega l’attore Mauro Santopietro – ma, al contrario, la regista è riuscita a mantenere non solo la comprensibilità della trama ma anche ad esaltare la vis comica giocando sui tempi serrati; i meriti vanno alla regia, al maestro di scena Alberto Bellandi e alla coreografa Laura Ruocco, che hanno prodotto maggiore leggerezza accentuandone la natura performativa: un’operazione ardua, anche per noi attori, che rinunciando a qualche scena e battuta, abbiamo dovuto condensare in poco tempo il racconto del personaggio e delle sue dinamiche». 

Una levità accentuata dalla musicalità delle scene, dove alla prosa si alterna il bel canto sulle note del quartetto William Kemp, reduce dal grande successo di “Sogno di una notte di mezza estate”. Strabiliante è la performance sia recitativa che canora del “matto”, figura chiave in una commedia di equivoci, interpretato da Carlo Ragone, ormai volto storico del Globe. Un folle “saccente e sarcastico” che dall’alto osserva, sorvola il palco e impartisce sagaci lezioni di vita ai “savi”, facendo sorgere il dubbio che la follia non sia altro che un punto di vista privilegiato. E questa commedia abbonda di “colpi di testa”, qui pro quo e travestimenti, così come di burle che strappano sorrisi di scherno. Racconta Santopietro alias “Ser Tobia de Rutti”: «Sono particolarmente felice di interpretare “Ser Tobia” un personaggio “sporco” che ignora i limiti della buona educazione nobiliare, avido di cibo, vino e soldi a dismisura, che si procura a danno del patrimonio di sua cugina Olivia e dei suoi pretendenti. Malevolo pur di raggiungere il suo tornaconto, è, tuttavia, un personaggio che trasuda vitalità e si ravvedrà come anche gli altri, in una lenta ma inesorabile presa di coscienza».

Una rinnovata consapevolezza che spronerà i protagonisti, in questo prolifico periodo di dodici notti che intercorre tra Natale a Capodanno, a cogliere al volo la felicità, senza inutili attese o ostinate pretese: solo accendere nuova speranza nei loro cuori.

Un cast d’eccellenza per questa commedia corale che tra canti e balli ha conquistato il favore del pubblico, tanto da essere prorogata sino al 18 ottobre, per consentire a tutti di raggiungere la tanto agognata felicità in un’unica indimenticabile notte. 

Al Silviano Toti Globe Theatre, serale 2, 9, 16 ottobre ore 21.00;

3,4,10,11,17 e 18 ottobre ore 18.00

“La dodicesima notte (o quel che volete)”

di William Shakespeare

per la regia, traduzione e adattamento di Loredana Scaramella

Produzione “Politeama srl”.

Con Giulio Benvenuti, Federigo Ceci, Diego Facciotti, Gabrio Gentilini, Paolo Giangrasso, Elisabetta Mandalari, Roberto Mantovani, Loredana Piedimonte, Carlotta Proietti, Carlo Ragone, Mauro SantoPietro, Antonio Sapio, Federico Tolardo.

E il “Quartetto William Kemp”: Adriano Dragotta (violino), Daniele Ercoli (contrabbasso), Alessandro Luccioli (batteria e percussioni), Daniele De Seta (chitarre).

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