Teatro Italia. “L’ultimo degli amanti focosi”: il tradimento non è per tutti

ROMA – Tre incontri con tre donne che si trasformano in movimentate sedute psicanalitiche. Al centro della scena un divano che scatena le confessioni dei protagonisti. Bernardo è un accomodante ristoratore che decide di evadere dalla routine casa & bottega e di trovare un’amante. Ci prova prima con Emma, che smaschera le ansie e le goffaggini dell’uomo medio alle prese col tentativo di riscattare la sua esistenza. Demoralizzato dalla sua spregiudicatezza, ci riprova – e sempre nel soggiorno della casa di sua madre – con Roberta, svampita aspirante showgirl e cantante di nightclub, e finisce con l’assomigliarle un po’.

Ma l’asso nella manica si chiama Giannina, la frigida amica di sua moglie. Qualche sera prima un bacio era stato il preludio dell’appuntamento segreto nell’alcova materna. Anche quest’ultimo incontro però si rivela un fallimento, ma contribuisce a mettere ordine nei pensieri di Bernardo. Con nessuna delle tre donne è riuscito a diventare quell’amante focoso evocato dal titolo dello spettacolo, ma forse ha capito di essere l’ultimo romantico in vita.

L’ultimo degli amanti focosi porta la firma di Neil Simon, autore di grandi classici del teatro leggero americano, come La strana coppia e A piedi nudi nel parco. Il protagonista Pietro Longhi ci regala tutta la malinconia di un cinquantenne in cerca di avventure, e il pensiero va a Jack Lemmon, interprete al cinema dei migliori ruoli brillanti, con venature drammatiche, tratti dai copioni di Simon. Con lui, sul palcoscenico, Paola Quattrini, una e trina, presta voce e corpo alle tre donne. Ed è bravissima. Al Teatro Italia si ride fino al 16 ottobre con lo spettacolo diretto da Silvio Giordani.

L’ultimo degli amanti focosi
di Neil Simon

con Pietro Longhi e Paola Quattrini
Scene Mario Amodio  
Costumi Lucia Mariani
Regia Silvio Giordani

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