XXIX Primo piano sull’autore. Commovente convegno sui Gassman

ASSISI –  I convegni in genere hanno il ritmo lento della noia e per dirla con i Gassman il “ritmo” è tutto. Non solo al cinema.

Il convegno su “I Gassman di padre in figlio – Tra cinema, teatro e letteratura” che ha concluso sabato 13 novembre, nella suggestiva sala della Conciliazione del comune di Assisi, la settimana del XXIX Primo Piano sull’autore, ha avuto una musicalità coinvolgente. Coordinato da Steve della Casa, sotto la vigile attenzione di Franco Mariotti, protagonisti i figli di Vittorio, Alessandro e Paola, è stato un approfondimento ricco di puntualizzazioni inedite che hanno tenuto alto l’interesse.

Dopo l’introduzione di esperti e studiosi commovente si è rivelata la rievocazione di Sandra Milo, testimone di quell’umana quotidianità che rendono più grande un  personaggio.  Pino Quartullo ha fatto proiettare in sala spezzoni del suo primo lungometraggio nel quale Vittorio e Alessandro sono impegnati in ruoli in cui si parla di sesso con apertura mentale straordinaria, anche perché nella realtà i due attori erano padre e figlio. Toccante l’episodio raccontato da Ugo Pagliai che ha ricordato una cena silenziosa con Vittorio Gassman, scossa da un evento luttuoso. Il più stimato degli sceneggiatori italiani Luciano Vincenzoni, con l’autorità e il vigore dei suoi ottantaquattro anni, ha calamitato l’attenzione narrando il leggendario incontro con Dino De Laurentis, ricco del pathos di un grande film.  Scroscianti  e prolungati i battimani nella sala gramita

La sera, lo stesso Vincenzoni, nella suggestiva sala comunale delle volte, alla quale si accede attraverso antichi corridoi museali, ha ricevuto il premio alla carriera Domenico Meccoli, direttore della mostra di Venezia, critico cinematografico, saggista, storico del cinema – personaggio fondamentale della cultura italiana e internazionale degli anni ’30 e ’50 (vedi articolo precedente sui premiati). Un interessante volume di 240 pagine sui Gassman, in copertina il Vittorio de “L’armata Brancaleone”, è stato prodotto dal comune di Assisi a firma di critici, giornalisti, scrittori, personaggi dello spettacolo,  corredato di importanti fotografie in bianco e nero.

A conclusione di questo primo piano, chiesto ad Alessandro Gassman quale sia il problema più difficile da affrontare per un figlio di “cotanto padre”, ha risposto: “Quello di tenere alta la bandiera”. Compito nel quale lui, indubbiamente, sta riuscendo.

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