Torna a Milano la Sinfónica Simón Bolívar de Venezuela diretta da Gustavo Dudamel

Concerto Straordinario a favore di Fondazione Progetto Arca onlus

MILANO – Dopo il trionfale debutto nel 2009, la Sinfónica Simón Bolívar de Venezuela torna al  Teatro alla Scala di Milano sotto la guida del suo Direttore musicale Gustavo Dudamel. L’appuntamento è per lunedì 21 novembre alle ore 20 e il Concerto Straordinario, che rientra nel programma di un grande tour europeo, è organizzato a favore di Fondazione Progetto Arca onlus.

“Il Teatro alla Scala è un simbolo di eccellenza musicale, non solo per la mia Sinfónica Simón Bolívar ma per tutto il mondo. Per me e per tutti i musicisti dell’orchestra ha quindi un grande significato avere l’opportunità di  ritornare qui a esibirci. Ci auguriamo che il nostro concerto riesca in qualche modo a infondere in sala il nostro entusiasmo per la musica, la nostra dedizione nella ricerca di nuovi metodi educativi per giovani e bambini, il nostro impegno nell’offrire un tavolo di discussione sulla relazione tra  le arti e l’equità sociale nel mondo che viviamo. È questo che vogliamo rappresentare, e siamo orgogliosi di sostenere con il nostro concerto l’opera di Fondazione Progetto Arca onlus in Italia” (G. Dudamel).

La Sinfónica Simón Bolívar de Venezuela, composta da 200 musicisti di età compresa tra i 12 e i 26 anni, rappresenta l’organo centrale del “Sistema Nacional de Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela”, un programma di istruzione musicale ideato nel 1975 dal musicista ed ex ministro della cultura José Antonio Abreu, che coinvolge oltre 250 mila ragazzi, di cui il 75% vive al di sotto della soglia della povertà.
“Per i bambini con cui collaboriamo, la musica rappresenta sostanzialmente l’unica via per un futuro dignitoso. La povertà significa solitudine, tristezza, anonimato. Un’orchestra significa gioia, motivazione, lavoro di squadra, aspirazione al successo” (J. A. Abreu).
Gustavo Dudamel, anche lui un frutto de “El Sistema”, si è imposto sulla scena mondiale come direttore di talento fin da giovanissimo e continua a riscuotere grande successo di pubblico e critica.

Il programma del Concerto prevede l’apertura con la solenne Sinfonia n. 3 in mi bem. magg. op. 55 “Eroica” di Ludwig van Beethoven e prosegue poi con due capolavori di inizio Novecento nati entrambi da commissioni di Sergej Djagilev, impresario dei celeberrimi «Ballets Russes» di Parigi: la Suite n.2 di “Daphnis et Chloé” di Maurice Ravel e “L’Oiseau de Feu” di Igor’ Stravinskij, suite dal balletto nella versione del 1919.

Il Concerto, oltre a rivestire un notevole interesse culturale per la città di Milano, si propone anche una finalità benefica. Il ricavato della serata servirà infatti per finanziare le attività di Fondazione Progetto Arca, Onlus che dal 1994 interviene per offrire una risposta concreta ai bisogni sociali delle persone in stato di grave indigenza ed emarginazione. Centri di accoglienza, Unità Operativa di Strada, Progetto di Sostegno Emergenze, custodia sociale e sportello di ascolto sono alcuni dei servizi che Progetto Arca offre per fornire il primo aiuto alle fasce deboli della popolazione e favorirne la loro integrazione nella società.

Il Concerto è anche  l’occasione per presentare il Sistema delle orchestre e dei cori giovanili e infantili in Italia, filiazione di quello venezuelano lanciata nel nostro Paese dal M° Claudio Abbado. La struttura del Sistema italiano è stata istituita sia su base regionale sia a livello nazionale con l’apposito Comitato ONLUS fondato da Federculture e dalla Scuola di Musica di Fiesole. La rete lombarda del Sistema, costituita nell’Associazione SONG Onlus, sostiene il concerto grazie alla Fondazione Francesco Pasquinelli dedicata alla solidarietà sociale, alla sensibilizzazione culturale e all’educazione musicale.

Teatro alla Scala di Milano – 21 novembre 2011
Info e prevendite allo 02 465.467.467 (lun/ven h. 10/13 e 14/17) e circuito www.vivaticket.it .
Biglietti da 10 a 300 euro. 2 file di platea riservate ai giovani under 18 al prezzo speciale di 20 euro.

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