Cinema. Dopo 30 anni si riapre il caso sulla morte di Natalie Wood

ROMA – Sono trascorsi 30 anni dalla morte  dell’attrice di Hollywood Natalie Wood, avvenuta nel novembre dell’81 al largo delle acque dell’isola di Santa Catalina, a circa 30 km dalle coste della Contea di Los Angeles. Tuttavia dopo nuove importanti informazioni emerse in questo caso la Polizia di Los Angeles ha deciso di riaprire il caso. 

L’attrice che girò film storici quali Gioventù Bruciata e  West Side Story  stava trascorrendo qualche giorno sul suo yacht  Splendour  col marito, l’attore Roger Wagner, e un amico, Christopher Walken, quando all’improvviso scomparve. Fu ritrovata il giorno dopo, annegata, vicino ad un canotto di salvataggio. Il caso fu archiviato come morte accidentale. “I detective della omicidi – dice un comunicato della polizia di Los Angeles- sono stati contattati da persone le quali hanno dichiarato di avere nuove informazioni sulla morte per annegamento di Natalie Wood”. Secondo il Los Angeles Times, la polizia sarebbe particolarmente interessata alle nuove dichiarazioni del capitano della barca. La sorella dell’attrice, Luana, già l’anno scorso aveva chiesto la riapertura dell’inchiesta. E si fa sempre più insistente che la famosa attrice non sia deceduta per morte accidentale.

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