“Capodanno a New York”: cineminestrone che fa scappare i pesci. Recensione. Trailer

ROMA – In una New York luccicante e vestita a festa per l’avvento del nuovo anno si intrecciano le diverse vicende degli innumerevoli personaggi. C’è la ragazzina alle prese con i primi problemi di cuore e con una madre preoccupata, l’assistente frustrata che decide di cambiare lavoro e vita, il malato terminale che spera di realizzare il suo ultimo desiderio, il cantante famoso che cerca di ricucire i pezzi di una storia sentimentale travagliata, la coppia che spera di vincere l’ambito premio destinato ai genitori del primo bambino nato nel nuovo anno in un grande ospedale della città.

C’è tanto altro, troppo. Sembra quasi che sceneggiatrice e regista abbiano pensato che a una rete grande debba corrispondere necessariamente una  grande pesca. Nel senso che, proponendo tante storie e situazioni diverse, potenzialmente ogni spettatore potrebbe immedesimarsi in uno dei personaggi.

In realtà questa rete narrativa ha maglie talmente grandi che probabilmente tutti i pesci scapperanno via. Difficile in sostanza che questo film riesca a soddisfare in pieno qualcuno. La commedia è tutt’ altro che brillante, la risata non scatta quasi mai. Al contempo manca anche la volgarità e le scene pruriginose che rendevano attraenti le commedie italiane pecorecce degli anni ’70. Di atmosfera fiabesca neanche l’ombra,  viste le luci accecanti, i cartelloni pubblicitari onnipresenti e  l’importanza dell’apparenza che, a discapito anche della facile retorica dei buoni sentimenti, viene implicitamente affermata. Ho definito il film in negativo sottolineando cosa non è,. Ma cos’ è in realtà questo Capodanno a New York? Somiglia in verità ad un gigantesco minestrone creato per sommatoria, buttando dentro tutto ciò di cui si dispone. La durata è peraltro spropositata rispetto al poco pathos narrativo e ai pochi contenuti e ad un certo punto probabilmente lo spettatore si porrà la fatidica domanda: “ma quando finisce?”.

Il rischio di fare indigestione è dietro l’angolo. Non mi dilungo oltre ma per onestà evidenzio anche i pochi punti di forza rappresentati a mio avviso dalla bravura di Michelle Pfeiffer e Hilary Swank (anche se in fin dei conti il prodotto per sua natura non richiederebbe spiccate doti interpretative), e dai titoli di coda del film che ne costituiscono il momento più divertente (non è una affermazione sarcastica). Per le vacanze natalizie consiglio di riguardrasi in televisione l’ennesima replica di “Bambi” o puntare su pellicole di altro genere. Se invece non volete proprio rinunciare al tradizionale rituale di un cine-panettone sappiate che, quella sera che andrete al cinema e che io trascorrerò probabilmente giocando a carte con gli amici, non vi invidierò.
USCITA Al CINEMA: 23/12/11
REGIA: Garry Marshall
SCENEGGIATURA: Katherine Fugate
ATTORI: Hilary Swank, Michelle Pfeiffer, Halle Berry, Robert De Niro, Jon Bon Jovi, Jessica Biel 
MONTAGGIO: Michael Tronick
MUSICHE: John Debney
PAESE: Stati Uniti
GENERE: Commedia
DURATA: 118 Minuti

Capodanno a New York – Trailer

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