“J. Edgar”: il numero uno dell’FBI secondo un impeccabile Clint Eastwood

ROMA – J.Edgar Hoover: un uomo, con la sua storia, passato alla storia. Quarantotto anni dal primo giorno in cui fu nominato direttore capo dell’FBI: dal primo rapimento di bambini con  Baby Linbergh, attraverso  gli arresti del “nemico pubblico numero uno” John Dillinger, la lotta contro i bolscevichi e le loro bombe, Martin Luther King e le sue idee di uguaglianza e integrazione dei neri. J.Edgar Hoover,  il top del “Federal bureau of investigation”, a fine carriera si trova a fare un bilancio della sua vita, a ricostruire le sue imprese.

Cosa ne viene  fuori? Un uomo che, oltre ad aver messo la carriera davanti a tutto, al pari della sua segretaria, (che ugualmente ha rinunciato alla corte di Hoover per essere sua assistente ed avere un posto di grande importanza) ha represso la passione verso lo strettissimo collaboratore, nonché suo braccio destro, Clyde Tolson, fedele compagno e amico, che con compostezza e sobrietà, ha nascosto il suo amore.

Con questa nuova produzione Clint Eastwood torna a regalare al pubblico un film con una regia impeccabile, una sceneggiatura altrettanto buona,  un cast di attori eccellenti,  come Armie Hammer,  nella parte di Clyde Tolson collaboratore di Hoover. Brava, ma non al pari dei primi due, Naomi Watts, nei panni della segretaria Helen Gandy. Per quanto eccellente Di Caprio (che veste i pani di J.Edgar) non raggiunge,  per l’eccessiva enfasi, lo stesso risultato di altre interpretazioni.
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E’ una storia nella storia quella di J.Edgar Hoover, quella di un uomo che racconta la “sua” avventura,  posta in parallelo con i fatti oggettivi. Bella sfida per Clint Eastwood, con temi  non facili da affrontare,  come l’omosessualità, della quale, dato il periodo storico , non era possibile parlare.  Come le indagini svolte non sempre con metodi leciti. Come i “ricatti” a personaggi di rilievo. Tutto per ragioni di sicurezza,  che fu per Hoover lo scopo di una vita . A qualunque condizione, con qualunque mezzo. Contro chiunque costituisse una minaccia.

Centotrentasette minuti in cui cinquant’ anni di storia vengono riassunti passando in rassegna i principali eventi americani, dal proibizionismo al governo di Nixon. La stesura di una biografia, dove la difficoltà non sta nel reperimento delle informazioni, quanto nella “sicurezza” delle informazioni…

Un film di Clint Eastwood

Con
Leonardo Di Caprio
Naomi Watts
Armie Hammer
Josh Lucas
Judi Dench
Damon Herriman
Dylan Burns
Ed Westwick
Stephen Root
Jeffrey Donovan
Amanda Schull
Miles Fisher

Genere: biografico

Casa di produzione: Warner Bros

Usa, 2011

137′

J. Edagr – Trailer

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