Teatro Due. “Erinnerung”: interpretazione perfetta dell’orrido che ci appartiene. Recensione

ROMA. Due donne anziane, una tedesca che per sopravvivere è diventata guardiana di un campo di concentramento,  e un’ebrea borghese che rivive il giorno del suo compleanno, quando tutta la sua famiglia venne portata via, sono le protagoniste di “Erinnerung – La sorvegliante – Il compleanno”  di Gianni Guardigli, interpretate rispettivamente da Michela Martini e Dorotea Aslanidis,  attrici che rendono in maniera perfetta l’eco straziante e tumultuoso della Shoah. 

Un canone a due voci,  che scivola per poco più di un’ora con insospettata leggerezza, pur  destinato a evocare ombre  orride.

La scenografia simbolica, minimale ma densa,  è costituita da un armadio zeppo di oggetti – una radio, dei pupazzi, una gabbia per uccelli, giochi, scatole, congegni –  “che rappresenta” – spiega l’autore – “tutto quello che si ha, quello che si aveva, quello che si è perduto o, paradossalmente, quello che si vorrebbe avere”.  La guardiana si strugge in una  inconfessata necessità di espiazione,  di fronte all’ingiustizia senza senso la signora ebrea da voce a un urlo afono come quello di Munch.

Il testo reca la firma nota di Gianni Guardigli, autore pluripremiato che scrive per il teatro dagli anni ’80. Le sue opere sono rappresentate in Francia, Germania, Svizzera, Scozia, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia. “Erinnerung” ha vinto nel 1998 il premio “Rosso di san Secondo”. Nell’attuale momento di transizione, quando distrazione e oblio possono cancellare le difese del ricordo, un testo che invita a riflettere e a non minimizzare, rendendo chiaro che il dramma di scena ha tonalità horror che ci sono appartenute e tuttora ci appartengono.

Studio 12
diretto da Isabella Peroni
presenta
Al Teatro Due Roma
teatro stabile d’essai

Dal 10 al 29 gennaio 2012

ERINNERUNG
La sorvegliante   Il compleanno
Scritto e diretto da
Gianni Guardigli

Con
Michela Martini
Dorotea Aslanidis

Scene e Costumi Claudia Calvaresi
Musiche Claudio Junior Bielli
Luci Roberto Tamburoni

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