“E ora dove andiamo”. Quando il sorriso vince il lutto. Recensione. Trailer

ROMA – Un gruppo di donne vestite a lutto danza nel deserto, con la croce o con il velo stringono al petto le foto dei propri cari, e danzano.

Con questa bellissima immagine inizia una favola moderna, in cui le donne di un villaggio isolato dalla guerra superano l’odio religioso e si alleano per tener lontano i propri uomini dalla violenza e dalle armi. Siamo in un paese simile al Libano e nella piazza del villaggio si fronteggiano una chiesa e una moschea. Il prete e l’iman sono brave persone e con il sindaco cercano di mantenere calmi i cristiani e i musulmani, che fino a ieri erano vicini di casa, e che oggi sono sempre pronti a prendere i fucili. Ma le parole di pace sono poco efficaci, i ragazzi già portano sulla testa i destini dei padri morti, e allora intervengono le donne, che per distrarre gli uomini si inventano un trucco dietro l’altro: falsi bisticci, spettacoli, miracoli, che danno vita così a una commedia ben riuscita, perché si ride e ci si commuove, e la tensione è sempre alta, dato che tutto può precipitare da un momento all’altro.

E ora dove andiamo?, che ha vinto il Festival di Toronto del 2011 come Miglior film, è un racconto corale, sia perché il protagonista è il villaggio, caotico e confusionario, sia perché a volte i personaggi cedono a qualche passo di danza o a brani di canzoni. Per esempio, il conflitto interreligioso è rappresentato dall’amore tra Amale e Rabhi, lei cristiana e lui mussulmano, un amore che tutti conoscono, ma di cui i protagonisti non possono parlare, e che quindi rsprimono solo cantando. Come se dalla tragedia si potesse uscire solo con l’ironia o con il ballo, che la musica di Khaled Mouzanar rende toccante e poetico.

Amale, appena citata, è interpretata da Nadine Labaki, anche regista e co-sceneggiatrice del film,  che, dopo il successo di Caramel, si conferma artista capace e sensibile. In E ora dove andiamo? ha diretto sia attori professionisti che di strada, dipingendo un quadro realistico della del villaggio, innestando una favola sull’albero secco di una tragedia, in cui alla fine viene naturale chiedersi “E ora dove andiamo?”.

CAST ARTISTICO
AMALE : Nadine LABAKI
TAKLA: Claude BAZ MOUSSAWBAA
AFAF:  Layla HAKIM
YVONNE: Yvonne MAALOUF
SAYDEH: Antoinette NOUFAILY
RITA: Petra SAGHBINI
ROUKOZ: Ali HAIDAR
NASSIM: Kevin ABBOUD
HAMMOUDI: Mostafa AL SAKKA
RABIH: Julien FARHAT
FATMEH: Anjo RIHANE
SINDACO: Khalil BOU KHALIL
PRETE: Samir AWAD
CAPO DEL VILLAGGIO: Ziad ABOU ABSI

CAST TECNICO
Regia:Nadine Labaki
Musiche: Khaled Mouzanar
Scenografie: Cynthia Zahar
Costumi: Caroline Labaki
Montaggio: Véronique Lange
Produttore: Anne-Dominique Toussaint
Sceneggiatura :Nadine Labaki, Jihad Hojeily, Rodney Al Haddad, Thomas Bidegain
Direttore della fotografia: Christophe Offenstein

E ora dove andiamo? – Trailer

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