ROMA – «La storia delle donne in Italia e del femminismo non può essere studiata senza la conoscenza dell’opera e dei film della regista Rosalia Polizzi”.
Lo ricorda l’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico che organizza, in collaborazione con la Cineteca nazionale, per mercoledì 29 febbraio al Cinema Trevi di Roma la rassegna “La sottile linea rosa 3: Appuntamenti con il cinema delle donne”. La regista italo-argentina, ex allieva del Centro Sperimentale di Cinematografia, scomparsa nell’ottobre dello scorso anno “è stata una testimone e una interprete molto attenta del movimento femminista, ne ha raccontato le lotte e le conquiste e ha contribuito a far conoscere e a diffondere il pensiero delle donne”. In programma sei film documentari, tra i quali “Da bravi amici” (1964), “La donna è cambiata l’Italia deve cambiare” (1976), “Madre ma come?” (1977), “Madri e figli” (1977), “Anni ribelli” (1994) e “Riconciliati” (2000).
Con questa rassegna gli organizzatori intendono “Riallacciare il filo con la produzione cinematografica italiana realizzata dalle donne, in una ipotetica controstoria del cinema italiano, attraverso figure di registe o attrici che vogliamo ricordare e (ri)vedere. Gli appuntamenti mensili, a cura di Maria Coletti e Annamaria Licciardello, vogliono realizzare un viaggio immaginario, pur con le inevitabili lacune, attraverso ciò che è stato prodotto in questi anni dalle donne, le mille tematiche affrontate, e i molti stili che le riflettono: il corpo, la memoria, la storia, il paesaggio italiano e le trasformazioni sociali e familiari, le piccole e grandi resistenze. Una molteplicità di sguardi e di riflessioni sul cinema e sulla realtà italiana che trova un corrispettivo linguistico anche nella varietà dei formati, dalla pellicola al video, dalla finzione al documentario”.
Valentina Tuffi