Berlusconi affila le armi in vista del voto di fiducia

ROMA – Dopo aver incassato il via libera della Camera dei Deputati sul ddl Gelmini, il Presidente del Consiglio è tornato ad affilare le armi in vista del voto di fiducia previsto per il 14 dicembre.

Stavolta, per fare i suoi annunci belligeranti, ha usato internet, in particolare il sito Forzasilvio.it, rilanciando l’impegno di costruire una rete informativa alternativa costruita sui nuovi media.
«Noi siamo “Il Governo del fare” e lo abbiamo dimostrato anche in queste ultime difficili settimane, lavorando per portare a compimento i cinque punti di programma sui quali abbiamo avuto la fiducia alla fine di settembre, conseguendo importanti successi in politica estera, intervenendo, tra mille difficoltà, per risolvere la nuova emergenza rifiuti di Napoli, approvando alla Camera la riforma dell’università». Dopo che le rivelazioni di Wikileaks che hanno descritto Berlusconi come un leader stanco e del tutto marginale nel panorama politico europeo, il Cavaliere ha riproposto una auto incensatura. «Lasciamo agli altri le manovre e gli agguati di palazzo – ha continuato – e lasciamo agli altri le chiacchiere e le polemiche inutili. Noi continuiamo a lavorare e a cercare di comunicare ai cittadini le cose realizzate dal governo. Per questo oggi sono lieto di annunciare nuove iniziative volte a informare direttamente i nostri sostenitori e tutti coloro che vogliono sapere la verità».

Una rete informativa alternativa, quasi a voler sottolineare un accerchiamento mediatico nei suoi confronti, tanto improbabile quanto fantasioso. «È online la nuova, rinnovata, aggiornata e interattiva versione del sito www.governoberlusconi.it, per conoscere in tempo reale tutte le cose fatte dal governo e la relativa pagina su Facebook». Da lunedì, poi, «è disponibile il nuovo servizio per iPhone e iPad “Le news del Governo del fare”, scaricabile gratuitamente on line, per avere ogni giorno informazioni, commenti e notizie sull’attività di governo». Infine, su “Forzasilvio.it” sono attive «nuove possibilità di mobilitazione attraverso il passaparola via e-mail dei materiali che illustrano l’attività del governo». Ancora «in fase di completamento», il libro «che spiega le realizzazioni della prima metà della legislatura» e «un servizio di news per tutti i cellulari “intelligenti”». Una vera e propria tempesta di informazioni di parte, pagate quasi tutte con i soldi del Governo e quindi di tutti gli italiani.

Slitta la mozione contro Bondi
L’atteggiamento del Cavaliere, comunque, rivela un profondo malessere, dovuto al fatto che non passa giorno in cui non gli si presenti un caso spinoso da risolvere. Per sua fortuna è stata diffusa oggi la notizia dello stop ai lavori parlamentari della Camera fino al 14 dicembre, giorno in cui verrà discussa la fiducia. Questo vuol dire che slitterà la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro Bondi, sottotiro per i crolli di Pompei e per gli scandali che ultimamente hanno coinvolto lui ed i suoi parenti.

Bossi e Verdini
A sostegno di Berlusconi sono arrivate le dichiarazioni del leader del Carroccio Umberto Bossi che parlando di Fini e Casini ha detto che «ognuno decide di morire come vuole» e sostenendo che il Governo otterrà agevolmente la fiducia dal Parlamento. Se il Senatur si mostra ottimista, addirittura estasiato dalla figura del Cavaliere sembra Verdini. «Berlusconi è la democrazia» ha dichiarato in una trasmissione radiofonica, forse la prossima volta ne proporrà la beatificazione.

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