Figliopadre.com. Un operazione culturale coraggiosa di Cristiano Camera

Nel blog del giornalista romano avviato un percorso di riflessione del ruolo del padre e di riscoperta dei valori profondi, quasi ancestrali che governano la paternità

ROMA – A volte nella rete non c’è solo Facebook  o Twitter a dominare la scena (e meno male!). A volte nella rete non ci sono solo le chat o i siti dove fare acquisiti o informarsi sull’ultimo gossip (di meglio in meglio!). A volte nella rete si trova  qualcosa di cui valga la pena parlare e dare risalto. E non solo perché si tratta di un’iniziativa di spessore, ma anche perché tocca un tema importante: il rapporto padre-figlio. In una società, come quella italiana, logorata dal materialismo più aggressivo e dalla mancanza di punti riferimenti culturali e istituzionali, in un momento storico in cui, tra i tanti mali che affliggono l’umanità, si è sviluppata un’assurda guerra tra i sessi, alimentata anche dalla distorsione dei mass media, fa piacere trovare l’impegno concreto e culturalmente rilevante del giornalista romano dell’agenzia d’informazione Adn Kronos Cristiano Camera, che nel suo blog, appunti di viaggio, nato dal precedente progetto, ha avviato un percorso di riflessione sul ruolo bistrattato del padre e di riscoperta dei valori profondi, quasi ancestrali che governano la paternità e che la rendono strumento insostituibile sotto il profilo di crescita e sviluppo del bambino all’interno dell’ambito familiare.

Contro una visione consumistica della dimensione umana che ci vuole tutti parcellizzati in mille rituali e schemi mentali che portano all’inevitabile frantumarsi dei rapporti e della famiglia (tutelata purtroppo solo a parole dallo Stato italiano), Cristiano Camera si avventura con coraggio su di un percorso complesso e proficuo, proponendo al lettore una visione attiva e partecipativa del padre alla crescita del figlio. Viene così documentato il suo rapporto e il suo vissuto con il figlio  attraverso scritti, riflessioni, appunti che sono una sorta di diario intimo da affidare al vasto mare della rete affinché tutti coloro che abbiano una sensibilità per certe tematiche possano usufruirne e integrare il contenuto con interventi e successivi commenti.

Come afferma lo stesso Camera nell’incipit del suo blog, “dovremmo tutti cambiare prospettiva: dovremmo provare a farlo, soprattutto in presenza di un bambino appena nato. Così, ho provato a mettermi nei suoi panni, per la verità un po’ stretti. Ma, fra tutte, è quella mentale la dimensione meno elastica, quella che più di qualsiasi altra siamo costretti ogni giorno ad affrontare”. Si tratta dunque di un’operazione non solo culturale, ma di “forma mentis” che costringe il lettore ad abbandonare i suoi pregiudizi per affrontare un viaggio tutto in costruzione alla scoperta della figura paterna, di quell’inteso, profondo rapporto padre–figlio, che certa psicologia e certa giurisprudenza ha dimenticato, concentrandosi solo sul legame materno in maniera del tutto parziale e forzata. Il padre ha un ruolo centrale, se non addirittura unico, nell’evoluzione del bambino e non considerare questo aspetto, metterlo in secondo ordine, perché oggi è di moda una versione “femminino-centrica” della vita e dei rapporti evolutivi è un grave errore. Cristiano Camera ce lo ricorda in questo blog che ha già al suo attivo migliaia di contatti e si spera possa crescere e svilupparsi sempre di più. Proprio come suo figlio.

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