Cannes ’69. Il poster di quest’anno è d’ispirazione franco-italiana

CANNES –  Nel manifesto che simboleggia il 69simo Festival di Cannes (11-22 maggio) troneggia un fotogramma de “il disprezzo”, film di Jean Luc Godard del 1963, trasposizione del romanzo omonimo di Alberto Moravia, storia di un triangolo tra uno scrittore, sua moglie e un produttore.

I tre – rispettivamente  Michel Piccoli, Brigitte Bardot e Jack Palance – sono a Capri per girare un film sull’Odissea, il loro lavoro è contaminato da desideri piccolo-borghesi e atteggiamenti di disprezzo ma, partendo da questo tema molto umano, Godard sa arrivare ad una riflessione più trascendente ed elegante sul senso dell’arte. 

La scelta del poster non è  casuale:  in una lucentezza solare, si vede una scalinata, che ricorda la Montée des Marches, percorsa dal protagonista che guarda verso il mare, ovvero l’inconscia libertà creativa.  Così alla vigilia dei suoi settant’anni, il festival più importante del mondo sente il bisogno di sintetizzare l’immagine della sua esperienza in un simbolismo franco-italiano, frutto di una cultura antica e mediterranea.

Gli autori del manifesto sono Hervé Chigioni e Gilles Frappier.

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