Cannes 69. Personal Shopper. Prima selva di fischi

CANNES (nostro inviato) Personal Shopper di Olivier Assayas è il primo film ad essere stato fischiato al Festival del Cinema di Cannes 2016. Nonostante la performance di Kristen Stewart –  per lei è il secondo film quest’anno sulla Croisette dopo Cafè Society di Woody Allen –  l’ horror-thriller su una ragazza alla ricerca di se stessa che dialoga con i fantasmi non convince.

Maureen (Kristen Stewart) di lavoro fa la personal shopper per una star nevrotica. Anche se passa le giornate a selezionare borse di Hermès e collane di Cartier, è sensibile e introspettiva ma soprattutto è una medium, dialoga con l’altro mondo. Lo stesso dono che aveva suo fratello gemello, morto a causa di una malformazione al cuore. Aveva promesso alla sorella di mandarle un segno dall’al di là. E’ proprio in attesa di quel segno che Maureen è bloccata a Parigi, fino a quando non inizia a ricevere una serie di messaggi inquietanti da uno sconosciuto. 

“Quello che ho cercato di fare in questo film è stabilire connessioni tra mondi paralleli – ha spiegato Assayas – La protagonista cerca di scappare dalla sua quotidianità materialistica e trova salvezza in una realtà altra”. Bicchieri che fluttuano nel vuoto, fantasmi che danno colpi al muro, ectoplasmi che muovono lampadari di cristallo, una casa infestata (dalla quale però è permesso uscire), il film condensa tutti gli stereotipi dei film sulle anime inquiete e li diluisce con tocchi di thriller e melodramma.

Assayas ha modellato il personaggio di Maureen intorno a Kristen Stewart. L’aveva già scelta per il suo Clouds Of Sils Maria e dopo quel film tra loro è nato un rapporto speciale: “Non parliamo molto, non risponde mai alle mie domande, ma da lui mi faccio guidare”, racconta l’attrice. “Inizialmente non avevo pensato a lei, ma dopo averla incontrata ho capito che il ruolo era suo”, ribatte il regista.

La protagonista è effettivamente convincente nell’interpretare la ragazza che deve fare i conti con i suoi fantasmi veri o presunti, anche la sua paura e la tensione nel ricevere i messaggi conturbanti di uno sconosciuto, è reale, ma l’unico frammento che rimane impresso del film è una scena di autoerotismo in cui Kristen Stewart si masturba. 

“E’ una storia sul trovare se stessi. Al centro c’è questa protagonista travolta da un’enorme crisi di identità. Per interpretarla dovevo mettermi a nudo. Letteralmente. Dovevo affrontare questa sfida cercando la versione più nuda di me stessa” ha spiegato lei.

L’aver preso parte a un film sul soprannaturale ha poi generato molti richiami al suo ruolo in Twilight. Kristen, per far dimenticare Bella Swan ha recitato in pellicole come Still Alice di Richard Glatzer, Equals di Drake Doremus, fino a Cafè Society di Woody Allen, per questo alle domande sul passato da vampira risponde in maniera elusiva e un po’ seccata: “Non credo che le due esperienze abbiano molto in comune”. 

Assayas, per fare il film si è ispirato all’esoterismo della fine del XIX , a Victor Hugo e alla pittrice Hilma Af Klint:  “Se ci pensiamo, tutti abbiamo, anche solo a volte, la sensazione di non essere soli. Viviamo la nostra dimensione terrena ma in fondo sappiamo che esiste una vita più intima. Sta a noi decidere se aprirci o meno ad essa”.

È d’accordo anche la Stewart che dopo aver letto la sceneggiatura dice di aver avuto paura a ogni rumore che sentiva in casa: “Se credo nei fantasmi? Non so, mi definisco agnostica, non credo a tante cose. Credo però in un flusso di energie che ci guida. Non saprei bene come definirlo, ma questa ambiguità mi affascina. Penso che ciò che inquieta del film sia proprio il fatto che il soprannaturale ci porta a porci domande a cui non può essere data risposta”. E le domande a cui non riusciamo a rispondere guardando Personal Shopper sono tante.

GENERE: Drammatico , Thriller

ANNO: 2016

REGIA: Olivier Assayas

ATTORI: Kristen Stewart, Lars Eidinger, Nora Von Waldstatten, Anders Danielsen Lie, David Bowles

SCENEGGIATURA: Olivier Assayas

FOTOGRAFIA: Yorick Le Saux

MONTAGGIO: Marion Monnier

PRODUZIONE: Arte France Cinéma, CG Cinéma, Detailfilm

PAESE: Francia

Personal shopper – international trailer

 

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