Cannes 72. La giuria del concorso, Quinzaine, corti e Cinefondation

CANNES – Finalmente conosciamo tutti i membri della giuria internazionale che assegnerà la Palma d’oro :  dopo il già ufficializzato presidente Alejandro Gonzalez Iñárritu, regista, sceneggiatore e produttore messicano; arriva l’attrice statunitense Elle Fanning; l’attrice e regista del Burkina Faso Maimouna N’Diaye; la regista, sceneggiatrice e montatrice americana Kelly Reichardt; la regista, sceneggiatrice e produttrice italiana Alice Rohrwacher;  l’autore di fumetti e regista francese Enki Bilal;  il regista, sceneggiatore e montatore francese Robin Campillo;  Il regista, sceneggiatore e produttore greco Yorgos Lantimos; il regista e sceneggiatore polacco Paweł Pawlikowski.

Se i nomi di autori italiani scarseggiano nei vari concorsi, spicca in giuria quella della nostra connazionale Alice Rohrwacher, che a Cannes è piaciuta sin dal suo debutto con Corpo Celeste proiettato nel 2011 alla la Quinzaine des Réalisateurs. Nel 2014 il suo secondo film sulla Croisette, Le Meraviglie, con la sorella Alba e Monica Bellucci, presentato in concorso, ha vinto il Grand Prix. Il terzo film Lazzaro Felice, l’anno scorsosi è aggiudicato  il premio per la migliore sceneggiatura. Tra i nomi di spicco quello del regista Yorgos Lantimos che alla mostra di Venezia nel 2018  ha presentato in concorso il sontuoso e raffinato “La favorita” con Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz, pluricandidato e premiato in vari festival.

Quinzaine des réalisateurs film in concorso

Della Quinzaine  per il momento è stato annunciato solo il nome di Paolo Moretti, nuovo direttore, e dei film che concorrono nella selezione organizzata dalla Société des Réalisateurs de Films (SRF) ovvero società dei registi. Ecco però i film in concorso

  • Le daim di Quentin Dupieux – film d’apertura
  • Alice et le maire di Nicolas Pariser
  • And Then We Danced di Levan Akin
  • The Halt (Ang hupa) di Lav Diaz
  • Dogs Don’t Wear Pants di J-P Valkeapää
  • Canción sin nombre di Melina León
  • Ghost Tropic di Bas Devos
  • Give Me Liberty di Kirill Mikhanovsky
  • First Love (Hatsukoi) di Takashi Miike
  • The Lighthouse di Robert Eggers
  • Lillian di Andreas Horwath
  • Oleg di Juris Kursietis
  • On va tout péter (Blow It to Beats) di Lech Kowalski
  • The Orphanage di Shahrbanoo Sadat
  • Les Particules di Blaise Harrison
  • Perdrix di Erwan Le Duc
  • Por el dinero di Alejo Moguillansky
  • Sem seu sangue (Sick Sick Sick) di Alice Furtado
  • Tlamess di Ala Eddine Slim
  • To Live to Sing (Huo zhe chang zhe) di Johnny Ma
  • Une fille facile di Rebecca Zlotowski
  • Wounds di Babak Anvari
  • Zombi Child di Bertrand Bonello
  • Yves di Benoît Forgeard – Film di chiusura

Cortometraggi in corsa per la Palma d’oro e Cinefondation

La regista e sceneggiatrice francese Claire Denis presiederà la sezione cortometraggi e la giuria della Cinéfondation. Giovedì 23 maggio con il suo gruppo di giurati assegnerà i tre premi della Cinéfondation tra le diciassette opere presentate dagli studenti di cinema. Sabato 25 maggio, assegnerà la Palma d’oro al miglior cortometraggio durante la cerimonia conclusiva del Festival. Tredici film come regista in trent’anni, basti ricordare il suo primo “Chocolat” del 1988 e quelli degli ultimi due anni “L’amore secondo Isabelle” e “ High Life” per identificarla. Di seguito i titoli in concorso per la Palma d’oro nella sezione cortometraggi

 IL VAN di Erenik BEQIRI

ANNA   di Dekel BERENSON

IL GRANDE documentario SKIP    di  Vanessa DUMONT  Nicolas DAVENEL 

A DISTANZA TRA IL CIELO E GLI STATI UNITI di Vasilis KEKATOS

TUTTO COMPRESO di  Teemu NIKKI

INGEN LYSSNAR di Elin ÖVERGAARD

BEAR TIME Animation Movie di Agnes Patron

PARPARIM di Yona ROZENKIER

LA SIESTA di Federico Luis TACHELLA

MONSTRUO DIOS (MONSTER DIO) di Agustina SAN MARTÍN

ECHO BIANCO di  Chloë SEVIGNY

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