Convegno Rotary con il dottor Alberto Vaiarelli, specialista di medicina della riproduzione, fondatore di ”Idee fertili”
E’ un film del 1975, l’ottavo diretto da Lina Wertmuller, uno fra i pochi che non abbia un titolo chilometrico, un vezzo della nostra geniale regista, protagonista un bravissimo Giancarlo Giannini, già Mimi metallurgico e appena, insieme con Mariangela Melato, Travolti da un insolito destino in un azzurro mare d’agosto.
Premiato come miglior film alla quarta edizione del festival di Cannes, nel 1951, Miracolo a Milano diretto in quell’anno da Vittorio De Sica si rifà a Totò il buono, il film che nel 1940 Cesare Zavattini aveva tratto da un favola, quella appunto di Totò il buono che nasce sotto un cavolo e viene adottato da una vecchina che ben presto muore.
CANNES - E’ un film del 1953, da non confondere con l’omonimo girato nel 2001 dall’australiano Baz Luhrmann. E’ la vita di Toulouse-Lautrec, il pittore francese che una caduta da bambino rese deforme e che tuttavia trascorse buona parte della sua esistenza fra le ballerine dei cafè chantant nella Parigi della belle èpoque.
“Le mie risposte alle grandi domande” di Stephen Hawking edito da Rizzoli (pagg. 199 euro 17,00) e uscito pochi mesi dopo la sua morte, avvenuta il 14 marzo scorso, con un’affettuosa postfazione curata dalla figlia Lucy.
La Sette è riconosciuta come il terzo polo televisivo italiano nel campo generalista. Il successo che le sta arridendo non è dovuto a programmi di facile ascolto e di resa immediata - quali varietà, canzoni, quiz, telefilm d’importazione, film popolari – bensì i talk show di argomento politico.
Tutte le religioni diffuse sulla terra prevedono l’aldilà perché, fin dai tempi più antichi, l’uomo ha sentito la necessità di poter aspirare ad una vita meno breve e travagliata di quella che trova venendo al mondo. Chi in un modo chi in un altro, tutti i religiosi preposti alla diffusione della fede hanno ammonito l’umanità: “Vivi in questo mondo secondo le buone leggi e sarai premiato nell’altro”. Ma nessuno ha potuto controllare, se veramente c’è un aldilà.
Una storia d’amore nella Roma plurilingue Mia mamma era nata nel 1902 a Torino, la prima di cinque sorelle, le tote Maletto, che sarebbero tutte diventate delle brave madamin. A casa Savoia si parlava francese, ma anche in torinese. Mia mamma, che non amava il dialetto, risalì alla fonte e giovanissima andò a Parigi, per studiare in una maison debeautè (oggi beauty center) aperta da un geniale emigrante italiano.
VENEZIA - Si racconta che sul copione la parte di quel personaggio femminile era senza battute, praticamente muta. L’attrice straniera alla quale Luchino Visconti l’aveva proposta ne fu delusa e rifiutò la scrittura. Si fece avanti la Mangano che disse “La faccio io, e non voglio essere pagata”.
VENEZIA - Il manifesto pubblicitario del film Portiere di notte di Liliana Cavani mostra la protagonista, l’inglese Charlotte Rampling, a petto nudo con le bretelle dei pantaloni neri a mettere in risalto il seno piccolo su un torace che mostra le costole, in testa un berretto militare.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.