ROMA - Dai dati odierni sulla produzione industriale arriva l'ennesima conferma del pessimo andamento economico del nostro Paese.L'Istat attesta -0,1% ad ottobre, -3% sull'anno.La spiegazione per tale tracollo è quasi ovvia: non si produce perché non si consuma.
TRIESTE - Le incertezze che hanno caratterizzato la scorsa ottava sono state molte, dall’andamento dalla disoccupazione e dell'inflazione nel Vecchio Continente a quello dell’occupazione americana oltreoceano, ma gli investitori si sono focalizzati soprattutto sulla riunione del board della Banca Centrale Europea (BCE) tenutosi giovedì a Napoli: nessuna nuova iniziativa, con il tasso di rifinanziamento principale invariato al minimo storico dello 0,05% ed il governatore Mario Draghi a dettagliare il piano d'acquisto di ABS (Asset Backed Securities), i prestiti cartolarizzati delle imprese, e di covered bond.
ROMA - La contrazione degli ordinativi e del fatturato dell'industria rappresentano l'ennesimo segnale di allarme sulla grave crisi in atto nel nostro Paese.
ROMA - A essere ottimisti la serie di dati in contrasto che arrivano oggi potrebbero segnalare che l’economia italiana è finalmente arrivata in fondo alla discesa che percorre da anni.
ROMA - A volte ci si arrovella, dibattiti a non finire, certo importanti come quando si discute di economia, di crisi, di politiche da mettere in campo, ma che concretamente non vanno più in là di parole.
ROMA - A febbraio 2014 la produzione industriale diminuisce dello 0,5% rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio l'indice ha registrato un lieve aumento (+0,1%) rispetto al trimestre precedente. Lo rileva l'Istat.
ROMA - Sono incerte e deboli le previsioni che riguardano una possibile uscita dalla crisi dell’Italia. Un pugno di decimali di Pil – tanti sono quelli che pochi giorni fa ci ha ricordato al Forex il Governatore della Banca d’Italia Visco – nella migliore delle ipotesi destinati a tradursi in un “nulla di fatto”.
ROMA - Dopo la richiesta di ammissione alle procedure fallimentari presentata lo scorso 18 luglio la città di Detroit è diventata la più grande città statunitense a dichiarare bancarotta.
Il 2013 un anno tutto al negativo per il lavoro. Si parla infattti di una perdita di posti di lavoro di 250mila unità. Questo è quanto è stato previsto dal sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, che monitora le previsioni occupazionali delle imprese dell'industria e dei servizi.
ROMA - Si aggravano, di giorno in giorno, le precarie condizioni dell’economia italiana. Dopo la caduta dei consumi e del potere di acquisto delle famiglie, che segnaliamo instancabilmente da anni, oggi si registra una nuova flessione sul versante della produzione industriale.
Il Covis19 si sta impossessando di tutto, in tutto il mondo. Disneyland, tempio del divertimento, chiuso da tempo per evitare assembramenti, è diventato un “centro covid”, dove al posto dei...
Le cellule cancerose sarebbero in grado di proteggersi in una sorta di letergo, quando sono minacciati dal trattamento chemioterapico. E' quanto emerso in una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Cell.