RomaFilmFest. “Il cecchino”: la fallace mira di Placido. Recensione. Trailer

ROMA – E’ stato presentato fuori concorso al festival di Roma “Il cecchino” (Le Guetteur). Michele Placido, supportato da un budget migliore di quelli italiani, affiancato da professionisti come Daniel Auteuil e Mathieu Kassovitz, con gli italiani Luca Argentero e Violante Placido, è andato a  girare il nuovo film nella sempre affascinante Parigi.

Definito il “Romanzo criminale francese”,  di romanzo e di francese ha l’intenzione,  l’ambientazione e una vaga eco dei noir d’oltralpe. La storia si apre con una banda di rapinatori che assalta una banca, inconsapevoli d’ essere spiati  dal capitano Mattei. Il poliziotto sembrerebbe averli in pugno ma un cecchino, con una mira infallibile, dall’alto di un tetto improvvisamente spara e uccide gli uomini del capitano. Un bandito viene ferito e con urgenza bisogna trovargli un medico…
 Il film si avvia così, facendo emergere particolari della vita dei rapinatori, lasciando aleggiare il mistero sul cecchino. Inizialmente l’opera di Placido riesce a creare tensione e a incuriosire, ma presto la ripetitività, i  luoghi comuni, la prevedibilità a ogni nuova scena, stancano.  Il plot procede in maniera scontata, la storia non regge, qualcosa si ingarbuglia e sfugge…  il pubblico accorrerà?

Il Cecchino (Poliziesco, Le Guetteur, 2012) di Michele Placido; con Mathieu Kassovitz, Daniel Auteuil, Olivier Gourmet, Violante Placido, Luca Argentero, Arly Jover, Francis Renaud, Sébastien Soudais, Alex Martin, Nicolas Briançon, Sébastien Lagniez, Christian Hecq, Michele Placido

Il cecchino – trailer

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