Festival di Roma. Arrivano Sabrina Ferilli, Sharon Stone e la ragazza di fuoco

ROMA (nostro inviato) –  Il Parco della Musica animato da ieri sera: giornalisti in fila per l’accredito, operai al lavoro, il tappeto rosso srotolato.  Il sociologo Domenico de Masi afferma che i festival cinematografici siano una sorta di università.

Nella depressione economica, che invade la sfera psichica, la creatività diventa così cibo per l’anima. Anche per questo, forse, il direttore Marco Mueller ha voluto un’impronta più popolare: le sale dell’Auditorium, con i quattromila posti a sedere, saranno a disposizione di cinefili e spettatori non abituali. Il programma non esclude nessuno: stando alle proposte intellettualoidi di Venezia, non è detto sia male.

Così in mattinata, per magia, il red carpet si è trasformato in aeroporto in onore di “Planes”, il film della Disney di Klay Hall in Digital 3D, della sezione parallela per l’infanzia “Alice nella città”,  cui protagonista è Dusty, piccolo aereo agricolo con un unico sogno: partecipare alle gare ad alta quota come i velivoli da competizione. Check-in, metal detector,  pista d’atterraggio lunga cinquanta metri e, nella Cavea, un hangar con l’aereo Dusty, affiancato dai suoi compagni d’avventura sospesi in aria, per la gioia di grandi e piccini.

I flash dei fotografi inieranno a illuminare il red carpet stasera intorno alle 18, un’ora prima della cerimonia d’apertura. Vedremo arrivare l’attuale simbolo della città eterna: quella Sabrina Ferilli originaria di Fiano. Poi sfileranno i protagonisti de “L’ultima ruota del carro”, opera di Giovanni Veronesi che inaugura, fuori concorso, la kermesse.  In passerella: Elio Germano, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Alessandro Haber, Maurizio Battista, Luis Molteni, Dalila Di Lazzaro, Massimo Wertmüller, Elena Di Cioccio .

Oltre a tutti i registi della Selezione Ufficiale, dagli Stati Uniti sono attesi Scarlett Johansson, Joaquin PhoenixRooney Mara, Jared Leto, Liam Hemsworth, Josh Hutcherson, Sharon Stone e Wallace Shawn. Vedremo poi le italianissime Valeria Golino e Isabella Ferrari.  Molto gettonati gli incontri  con il pubblico: il 9 ci sarà John Hurt, il 10 doppio appuntamento con Jonathan Demme e Álex de la Iglesia, l’11 Spike Jonze, il 13 Wes Anderson e Roman Coppola,  il 14 chiuderà il re del box office italiano Checco Zalone, che parlerà della sua carriera, commentando le sequenze più divertenti dei suoi film e risponderà alle domande dei fan.

Diciotto le opere che si contenderanno il Marc’Aurelio d’oro, in gara tre italiane: “I corpi estranei” di Mirko Locatelli, “Take five” di Guido Lombardi e “Tir” di Alberto Fasulo. Venti le pellicole fuori concorso. Tra queste, attesissima,  l’anteprima di “Hunger Games – La ragazza di fuoco”, in programma il 14 novembre e destinata ad attirare orde di teen agers, con Jennifer Lawrence che sfilerà sul tappeto rosso.  

Il pubblico potrà visitare tre  mostre: su Anna Magnani, su Massimo Troisi,  su Giuseppe Tornatore e una quarta, che ha per tema il rapporto con il cinema di Studio Universal. 

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