Festa cinema Roma. Eva no duerme. Potente. Recensione

ROMA (nostro inviato) – La storia è quella che tutti noi conosciamo, quella di Eva Peron. Una donna tanto amata dal popolo argentino. Una donna che, anche dopo la sua morte, ha visto crescere l’amore e l’odio, senza mai trovare effettiva pace. 

Pablo Aguero è riusciuto, in poco meno di novanta minuti, a ripercorrere anni ed anni di storia argentina, e lo ha fatto servendosi di tre momenti cardine: l’imbalsamazione del corpo, il rapimento della salma da parte della Marina Militare e il sequestro e l’uccisione del Generale Aramburu ad opera di alcuni estremisti di sinistra.

Questo è un film manifesto. Sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto racconta la storia così com’è, senza effettivamente prendere un punto di vista, ma accostando ad immagini di repertorio, una narrazione che restituisce il clima di quegli anni e l’amore per quella donna che ha cambiato il Paese.

E’ un film capolavoro. Tecnicamente stupefacente, con una regia teatrale (lunghi piani sequenza in cui respiri la paura ed un clima di tensione), una fotografia accentuata e per nulla naturale che, però, è degna dei migliori film horror ed una sceneggiatura fatta di dialoghi brillanti e per nulla scontati o retorici. 

Aguero ha svolto un labro clamoroso per uno dei film più belli della Festa. C’è più cinema in questi ottanta minuti che in molti film di guerra, col doppio della durata ma senza identità. 

Meraviglioso. E potente. 

Eva no duerme

Titolo originale: 

Eva no duerme

Nazione: 

Argentina, Francia, Spagna

Anno: 

2015

Genere: 

Drammatico

Durata: 

85′

Regia: 

Pablo Agüero

Sito ufficiale: 

 
 

Cast: 

Gael Garcia Bernal, Denis Lavant, Daniel Fanego, Imanol Arias, Sofia Brito, Nicolas Goldschmidt, Sabrina Macchi, Ailin Salas

Produzione: 

Canana Films, Haddock Films, JBA Productions

Distribuzione: 

 

Data di uscita: 

Festa del cinema di Roma 2015 (Selezione Ufficiale)

Eva no duerme – Trailer

 

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