Festa cinema Roma. Tanti bei film e poco red carpet

ROMA – Il premio del pubblico é andato al  regista indiano  Pan Nalin,  Angry Indian Goddesses, nel cui film le donne  ci fanno vivere emozioni, ci mostrano le reali condizioni di vita,  temi lontani dalla nostra quotidianità,  ma interessanti  per la nostra società sempre più globalizzata e multietnica.

Il film  che ieri sera ha chiuso i battenti  come ultimo della selezione,  é stato il biopic Legend , scritto e diretto dal regista  Brian Helgeland   (premio Oscar  per  Il Destino del cavaliere). La pellicola ci  racconta la storia di  due fratelli gemelli capi di un organizzazione criminale  britannica nell East End di Londra negli anni 50 60. Interprete dei due  gemelli Tom Hardy nel duplice ruolo dei due boss, i gangsters Reggy e Ronny  Kray , due personaggi che hanno affascinato il publico, da una parte  l ‘elegante Reggie dall altra l’ omosessuale Ronnie . Il film racconta  di come i fratelli costruirono il loro impero criminale,  abbattendo rivali,  scalando i vertici della malavita londinese, sognando una Las Vegas  europea a Londra e diventando proprietari di nigth club che hanno visto esibirsi  Frank Sinatra . 

Nell’ ultima giornata  di questa  decima edizione si sono alernati sul palco Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Carlo Verdone e Paola Cortellesi testimoni di cio’ che diceva Federico Fellini «  i comici sono i benefattori dell’umanità ».  

Ottimi  i film di questa edizione 2015 con le sue 37 opere proiettate in selezioni ufficiali.  Non dimenticheremo  lo stupefacente  Ouragan di  l’odissea di un vento  di  Cyril Barbancon ,  che narra come la natura possa essere un autentico mostro. Carol  di Todd Haynese  e il film francese  « Les rois du monde » coinvolgente tragedia moderna  di Laurent Laffargue,con un cast all’altezza  come Serg Lopez, Celine Sallette e il bravo interprete Eric Cantona.

Negli incontri paralleli  successo   per Alice nella citta una sezione autonoma dedicata allé nuove generazioni alla famiglia ,  che ha  eletto miglior film in concorso  Four Kings della regista tedesca Theresa Von Eltz  e Premio Taodue Camera d’ oro per la miglior opera prima a The Wolfpack  di Crystal Moselle.  Guardando i dati Alice nella città ha  chiuso con un+ 14% , ma il bilancio complessivo  é stato negativo, ha visto un  rilevante calo di biglietti  – 30 % e di presenze  – 20 %.

Antonio Monda, direttore  artistico della festa di Roma,  continuerà anche il prossimo anno con la formula. Afferma : « La celebrazione del cinema che emoziona nel buio di una sala, con una narrazione proiettata su uno schermo – non coriandoli e paillettes sul tappeto rosso – é la formula che non si cambia per i prossimi anni.  Ma accettero’ suggerimenti per il rafforzamento  di star sul tappeto rosso. Quest’anno mi sono stati offerti alcuni grandi divi holliwoodiani, ma non li ho voluti perche accompagnavano film brutti e io volevo fim belli, il modello é il festival di New York  e sono soddisfatto di aver premiato la qualità ».

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